Tesla deve guardarsi da un altro competitor che sta per sbarcare a Wall Street. Si tratta del
produttore vietnamita di auto elettriche VinFast, che ha presentato una dichiarazione di registrazione presso la
Securities and Exchange Commission questa settimana. La società aveva archiviato la documentazione in via riservata ad aprile ma, ora che le carte sono diventate pubbliche, gli investitori possono scoprire qualcosa di più sulla società.
Da allora a oggi sono cambiate molte cose, con il settore dei veicoli elettrici che ha subito una pressione molto forte esercitata dalla crisi alla catena di approvvigionamento, dai blocchi determinati dalle politiche zero Covid della Cina, dalla guerra Russia-Ucraina e soprattutto dall'aumento dei tassi d'interesse della
Federal Reserve. Di conseguenza,
le valutazioni delle società si sono molto ridimensionate.
Adesso il clima forse è più propizio per tentare una sortita in Borsa attraverso un'
offerta pubblica iniziale, sebbene il sentiment degli investitori sia ancora visibilmente provato dalla paura che possa arrivare una recessione nel prossimo anno.
VinFast: ecco tutto quello da sapere sulla società e sull'IPO
La denominazione VinFast è un'abbreviazione di stile, sicurezza e creatività. Tutte qualità che gli investitori apprezzano in modo particolare quando un'azienda si presenta come nuova arrivata in un contesto di mercato. A differenza di altre società come NIO, Xpeng e Li Auto, VinFast vuole entrare nel mercato statunitense, prevedendo di costruire un impianto automobilistico nel Nord Carolina che sarà attivo a partire dal 2024 e che avrà una capacità produttiva di 150 mila veicoli all'anno. In questo modo la società potrà beneficiare degli incentivi fiscali di 7.500 dollari per auto previsti dal Governo USA allorché la produzione viene svolta nel territorio americano.
In questo momento VinFast produce vetture dal suo impianto di Hai Phon, che è in grado di sfornare circa 300 mila unità annue. Nei primi tre trimestri del 2022, la società ha effettuato consegne per 16,8 mila auto a benzina, riducendole dalle 25,5 mila dello scorso anno. L'azienda ha in programma di eliminare gradualmente nel tempo la produzione dei veicoli inquinanti.
Quanto ai mezzi di trasporto elettrici, VinFast ha consegnato 2,1 mila auto e 44 mila e-scooter nei primi nove mesi di quest'anno. I veicoli elettrici in vendita sono tutti crossover e SUV, con un prezzo che va dai 57.000 ai 76.000 dollari. Per fare un paragone, la Model Y di Tesla costa all'incirca 66.000 dollari. Vi è però l'opzione di noleggio batteria; in quel caso i prezzi si abbassano e diventano in linea con quelli dei modelli a benzina equivalenti. Quanto costa il noleggio al mese? In media la stima si avvicina a quanto si spende per fare un pieno di benzina.
Quanto all'IPO, a inizio anno VinFast pensava a una valutazione di 60 miliardi di dollari. Oggi forse questa cifra sarebbe un po' azzardata. Riguardo la tempistica, probabilmente il debutto nella Borsa americana potrebbe avvenire a febbraio. A sottoscrivere l'operazione vi sono le banche d'affari Citigroup, Morgan Stanley, JP Morgan e Credit Suisse.