Il grande rally di Wall Street quest'anno è stato caratterizzato dalla forza dei Magnifici Sette. Le azioni di Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla hanno rappresentato quasi due terzi dell'aumento del 25% dell'indice S&P 500 da inizio 2023. In particolare, dalla metà di luglio il gruppo ha praticamente raddoppiato il suo valore, a fronte di un salto di circa 20 punti percentuali del principale benchmark americano.
L'acquisto in Borsa delle azioni dei colossi tecnologici è stato guidato da una serie di fattori tra cui i timori recessivi dell'economia in generale e la crescita degli utili del gruppo accompagnata da un solido cash flow. Tutto ciò ha reso la grande tecnologia ormai come un bene rifugio per gli investitori. Se poi aggiungiamo il boom dell'intelligenza artificiale, il quadro risulta completo in tutti i suoi effettivi.
Tuttavia, da fine luglio, le azioni dei Magnifici Sette sono salite solo del 6%, rispetto al 4% dell'S&P 500. Il rapporto di forza quindi è diminuito in quanto la convinzione che la
Federal Reserve effettuerà almeno tre tagli dei tassi di interesse nel 2024 ha rafforzato le
aspettative per un atterraggio morbido. Ciò ha fatto venire meno la funzione di assets rifugio da parte dei titani della tecnologia.
Wall Street: cosa aspettarsi nel 2024 dai Magnifici Sette
Se l'ottimismo degli investitori verrà supportato dai dati macroeconomici che attestano un'economia in salute, bisogna aspettarsi un rallentamento ulteriore del rally per i Magnifici Sette? Vediamo cosa potrà succedere una per una alle azioni dei sette componenti del gruppo il prossimo anno.
Alphabet
Quest'anno Alphabet è salito di quasi il 60% a Wall Street, affermandosi come il più grande concorrente di Microsoft nel settore dell'intelligenza artificiale. Per il 2024 il mercato è in attesa di vedere come la nuova tecnologia possa chiaramente apportare nuove entrate al gruppo tecnologico di Mountain View. Le azioni intanto scambiano solo a 20 volte gli utili a termine, al di sotto della media storica e dei multipli delle altre big tech statunitensi.
Amazon
Amazon ha aggiunto circa l'83% di capitalizzazione da inizio anno, ma il titolo ha ancora spazio per crescere fino al suo massimo storico di luglio 2021. Lo stimolo potrebbe venire dallo stretto legame tra l'intelligenza artificiale e Amazon Web Service, il cloud del gigante di Seattle che ha ripreso a crescere negli ultimi mesi a ritmo sostenuto.
Apple
Apple nel corso del 2023 ha superato stabilmente la capitalizzazione di 3.000 miliardi di dollari per la prima volta nella storia, dopo un rally azionario del 48%. La sua posizione di leader sul mercato fa pensare ai più ottimisti che ci sia ancora spazio per correre, nonostante le azioni viaggino sui massimi storici. Tuttavia, il colosso di Cupertino dovrà affrontare alcuni ostacoli come un mercato degli iPhone e dei PC che non si riprenderà probabilmente prima della seconda metà del 2024, la crescita della concorrenza cinese e il ritardo rispetto ad altre big tech sull'intelligenza artificiale.
Meta Platforms
Meta Platforms quest'anno ha riscattando alla grande un 2022 drammatico, grazie a un balzo delle azioni di quasi il 200%. La società ha rimesso ordine nei conti aziendali, tagliando i costi attraverso il licenziamento e rilanciando i ricavi pubblicitari che rappresentano il 98% del business. Per gli analisti il titolo ha ancora strada da percorrere, dal momento che staziona al di sotto del suo massimo storico di settembre 2021.
Microsoft
Microsoft si sta avviando a piccoli passi verso il traguardo di 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, sospinta dall'ottimismo sull'intelligenza artificiale e sulla crescita del cloud. Quest'anno ha sfruttato al massimo la nuova tecnologia che è spopolata con l'ingresso del chatbot ChatGPT di OpenAI su cui il gigante di Redmond ha investito 10 miliardi di dollari. Secondo alcuni investitori come Jamie Meyers, analista azionario senior di Laffer Tengler Investments, Microsoft è quella tra i Magnifici Sette meglio posizionata per capitalizzare il potenziale dell'intelligenza artificiale.
Nvidia
Nvidia è stata un'altra grande protagonista quest'anno a beneficiare dell'intelligenza artificiale, grazie ai suoi chip di fascia alta legati alla tecnologia. Ciò ha determinato un'impennata nella crescita dei ricavi e soprattutto delle entrate in prospettiva. Quanto è bastato per far triplicare il valore delle azioni in Borsa nel 2023. Gli analisti sono in gran parte rialzisti sul titolo Nvidia anche per il prossimo anno, sebbene reputino difficile la ripetizione della straordinaria performance di quest'anno. A giocare contro, le restrizioni imposte dagli USA di esportare i suoi chip all'avanguardia in Cina. Pechino rappresenta un quinto del fatturato complessivo dell'azienda.
Tesla
Il titolo Tesla da inizio 2023 è più che raddoppiato di valore, ma per la società questo è stato un anno non facile. L'azienda ha dovuto
tagliare i prezzi dei suoi modelli di veicolo per rilanciare una domanda in declino, mentre la concorrenza di BYD infuriava. La società guidata da
Elon Musk sta perdendo quote di mercato al cospetto dell'azienda cinese, sebbene mantenga sempre una posizione di leadership nel settore. Per il 2024 gli analisti sono perplessi, per via della riduzione delle aspettative sulle consegne e sui profitti in tutta l'industria delle auto elettriche segnata da una domanda in calo. Ad ogni modo, il prezzo delle azioni Tesla è ancora ben al di sotto del top di novembre 2021; quindi, in teoria ci sarebbe terreno di salita.