Il mondo delle criptovalute non ha vissuto un agosto felice: le contrazioni, tra il 10% ed il 20% delle principali cryptocurrency, sono state determinate da un combinato di prese di profitto dopo la corsa primaverile e da notizie non particolarmente brillanti arrivate da ex sostenitori del Bitcoin come Elon Musk.
La notizia riportata dal WSJ secondo cui tra il 2021 e il 20222 SpaceX avrebbe venduto le sue partecipazioni in Bitcoin ha scatenato le vendite. Nel 2021 Elon Musk, CEO di SpaceX, aveva annunciato pubblicamente che l'azienda si sarebbe dotata di una certa quantità di Bitcoin a bilancio. La stessa Tesla, altra società co-fondata da Musk, aveva mostrato interesse nella criptovaluta più capitalizzata al mondo, facendo schizzare all’epoca il prezzo ben oltre i 40 mila dollari. Adesso questo amore sembra essere terminato.
Bitcoin: contesto negativo interessante in prospettiva halving
La fiducia degli investitori è stata minata alla vigilia di un mese, quello di settembre, tradizionalmente negativo per il Bitcoin. Questo potrebbe appesantire ulteriormente il bilancio nelle prossime settimane.
Graficamente i livelli che contano non sono lontani. Se le resistenze di area 30/31 mila dollari hanno confermato che sarà quello lo scoglio da superare per sognare ancora un viaggio verso i massimi storici; i supporti da monitorare con estrema attenzione non sono lontani.
La minaccia di un doppio massimo è evidente con i minimi di giugno in zona 24.800 a fare da spartiacque tra fase laterale correttiva e bear market.
La trend line rialzista è già alle spalle, ma sarà questa soglia di supporto tecnica a fare la differenza. In caso di tenuta dei supporti si potranno cominciare a vedere le basi per un rilancio dell’azione. Se invece break ribassista sarà, allora il ritorno in zona 17/18 mila appare uno scenario non così improbabile in quello che si rivelerebbe un contesto negativo interessante in prospettiva halving 2024. Ipervenduto, vicinanza dei supporti e stagionalità questa volta positiva in autunno, sembrano porre le basi per un rimbalzo autunnale.
Ethereum: opportunità di ingresso richiedono conferme tecniche
Per quello che riguarda il concorrente diretto di Bitcoin, ovvero Ethereum il contesto appare ancora molto deteriorato sotto il punto di vista tecnico da maggio 2022 incapace di prendere una precisa direzione.
In questo caso i livelli che contano verso l’alto rimangono quelli di 2.100 dollari, ma sono i supporti di area 1.500 quelli che dovranno confermare se la ripartenza della criptovaluta ideata da Vitalik Buterin è imminente. La up trend line che passa su questa zona di supporto non è lontana e anche in questo caso una sua violazione avrebbe effetti particolarmente negativi in prospettiva.
Un momento importante e interessante per le crypto, con opportunità di ingresso che richiedono però adeguate conferme tecniche per essere considerate come tali. Non mancherò di segnalare gli opportuni aggiornamenti in tal senso.