LVMH, il colosso del lusso noto per i suoi marchi iconici come Louis Vuitton, Moët & Chandon e Sephora, ha recentemente pubblicato i dati finanziari per i primi nove mesi del 2024, registrando una performance che ha sorpreso in negativo i mercati. Le azioni della società, che avevano visto un impulso positivo grazie ai recenti stimoli economici dalla Cina, hanno perso il 6,7% subito dopo l’annuncio degli utili. Questo calo sottolinea come il settore del lusso stia affrontando sfide significative, nonostante i tentativi di sostegno da parte delle autorità cinesi. Come agire quindi con il titolo?
Fatturato LVMH: crescita modesta ma non omogenea
Il fatturato di LVMH ha raggiunto i 60,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024. La crescita è stata spinta soprattutto dai clienti cinesi, che hanno aumentato i loro acquisti in Europa e Giappone, con quest'ultimo Paese che ha registrato una crescita a doppia cifra grazie al debole yen, un vantaggio per i consumatori esteri. Tuttavia, la situazione negli Stati Uniti è stata meno brillante, con una crescita molto contenuta, riflettendo una ripresa disomogenea tra le varie regioni del mondo.
Guardando alle singole divisioni aziendali, Sephora e il settore della cosmetica hanno mostrato una crescita organica rispettivamente del 6% e del 5%. Tuttavia, la situazione è stata ben diversa per le altre categorie di prodotti. Il settore della moda e dei beni in pelle, da sempre la punta di diamante dell'azienda, ha subito una contrazione dell'1%, mentre il segmento di orologi e gioielli è sceso del 6% e quello dei vini e liquori ha subìto una contrazione dell'8%. Complessivamente, la crescita organica dell'intero gruppo è risultata piatta, mentre il fatturato ha evidenziato un -2%.
Le sfide per il lusso: Cina, prezzi e strategie
Uno dei fattori principali che ha influenzato negativamente le prestazioni di LVMH è stato il rallentamento dell'economia cinese. Il mercato cinese è stato un pilastro fondamentale per la crescita del lusso negli ultimi anni, ma l’incertezza economica del Paese ha portato a una diminuzione della domanda. Anche se gli stimoli recentemente varati dal governo di Pechino hanno momentaneamente spinto al rialzo le azioni LVMH, sembra che tali misure non siano sufficienti per invertire la rotta a lungo termine.
Oltre al contesto macroeconomico sfavorevole, il settore del lusso ha commesso alcuni errori strategici, in particolare legati alla gestione del merchandising e alla politica dei prezzi. Alcuni marchi di lusso, inclusa LVMH, potrebbero aver sbagliato il target con i loro nuovi prodotti, allontanando una fetta di clienti. Anche i concorrenti come Hermès, Burberry e Kering (proprietaria di Gucci) hanno registrato flessioni delle loro azioni, anche se in misura meno drammatica rispetto a LVMH.
Prospettive future: resilienza ma con prudenza
Nonostante le sfide, LVMH si dichiara fiduciosa per il futuro. L’azienda ha affermato di voler continuare a puntare sulla valorizzazione dei suoi brand, basandosi sull'autenticità e la qualità dei suoi prodotti, eccellenza nella distribuzione e un'organizzazione agile. Tuttavia, l’incertezza economica e geopolitica resta una variabile importante che influenzerà le performance del gruppo nei prossimi mesi.
In conclusione, LVMH si trova ad affrontare un periodo di grande pressione. Nonostante la sua posizione dominante nel settore del lusso, la combinazione di difficoltà economiche globali, strategie interne discutibili e una crescente incertezza nel mercato cinese rende il cammino verso una ripresa robusta tutt'altro che garantito. Gli investitori dovranno quindi osservare attentamente come la società si adatterà a questo nuovo contesto per capire se sarà in grado di mantenere la sua posizione di leader nel mondo del lusso.
Analisi tecnica e fondamentale: cosa dicono i numeri?
Dal punto di vista fondamentale, nonostante la piccola flessione nell'ultima trimestrale, LVMH è un'azienda in continua crescita che deve questo piccolo passo falso alla contrazione cinese che, vedendo gli ultimi dati, potrebbe essere momentanea.
Infatti il software di analisi fondamentale Forecaster Terminal, valuta l'azienda come sottovalutata di almeno il 41%, eliminando addirittura dal metodo di calcolo il "Discounted Cash Flow" (perché troppo alto rispetto agli altri due). Con un fatturato in lieve contrazione, il profit margin dell'azienda si attesta comunque tra il 22 ed il 25%, in linea con i trimestri precedenti.
Riteniamo che l'acquisto a questi livelli potrebbe essere un'ottima opportunità per i prossimi mesi, soprattutto se la ripartenza cinese dovesse essere confermata nelle prossime trimestrali di LVMH. L'orizzonte temporale di questa operazione è di medio periodo ed utilizzeremo il broker Trive che ci fornisce leva 1:5 senza alcun costo sul transato.
La situazione dal punto di vista grafico è ancor più interessante. Il prezzo ha raggiunto una zona supportiva creatasi addirittura nel lontano 2022 e che, per il momento, sta funzionando egregiamente da supporto tecnico.
Il rifiuto price action avvenuto negli ultimi 3 giorni è da manuale e fa intendere una forte voglia degli investitori di accaparrarsi il titolo sulla soglia dei 600 euro e dintorni. La stessa identica cosa che faremo anche noi.
Per questo tipo di operazione di ampio respiro, ci riserviamo il diritto di poter effettuare altri ingressi da qui alla fine del 2024 per poi raccogliere i frutti in concomitanza con le prossime trimestrali, che potrebbero essere migliori delle ultime.
Non imposteremo stop loss e valuteremo di vendere parte della posizione in zona 750€ per poi chiudere definitivamente al 100% in area 865€, proprio al +40% di sottovalutazione attualmente segnalata dal Forecaster Terminal.
Disclaimer: File MadMar