Nell’immaginario collettivo, oro e argento formano una coppia inseparabile. Due metalli preziosi che, nei portafogli di molti investitori, si influenzano a vicenda. In effetti, i movimenti del prezzo dell’argento sono spesso legati all’andamento dell’oro (0,91 di correlazione nell'ultimo anno). Ma c’è un altro metallo che gioca un ruolo cruciale per il futuro dell’argento, il rame.
La correlazione tra Argento e Rame
Perché è importante? Perché negli ultimi anni si è notata una correlazione crescente tra i prezzi di argento e rame. Con l’avanzare delle tecnologie innovative e sostenibili che richiedono massicce quantità di rame, come le energie rinnovabili e i veicoli elettrici, l'argento potrebbe beneficiare indirettamente dell’aumento della domanda di rame.
I numeri parlano chiaro: negli ultimi cinque anni, la correlazione tra rame e argento è stata di 0,725, salita a 0,878 nell’ultimo anno. Questo significa che i movimenti del prezzo del rame tendono a riflettersi su quelli dell’argento, suggerendo che chi investe in argento potrebbe trarre vantaggio dal monitorare attentamente anche le tendenze del rame.
La correlazione tra questi due metalli non è casuale. Da un lato, l’argento è raramente estratto da solo, ma come sottoprodotto di altri metalli, tra cui proprio il rame. Dall’altro lato, entrambi hanno una domanda industriale molto forte. Sebbene l’argento sia tradizionalmente associato all’oro, il 51% della sua domanda proviene dall’industria, rispetto al solo 18% legato agli investimenti (foto in alto). Al contrario, la domanda di oro è in gran parte sostenuta dall’investimento e dalla gioielleria.
Rame e Argento: sensibili al ciclo economico
Oro e argento sono notoriamente visti come beni rifugio in tempi di crisi, ma il rame e l'argento sono anche strettamente legati al ciclo economico. Ad esempio, quando si avvicina una recessione, la domanda industriale cala e con essa i prezzi sia del rame sia dell’argento. Al contrario, in periodi di espansione economica, la richiesta di questi metalli per usi industriali, come costruzioni e tecnologia, aumenta, facendo salire i prezzi.
L’industria tecnologica e delle energie rinnovabili guarda al rame come un materiale fondamentale, e questa crescente domanda potrebbe portare benefici anche all’argento. Secondo le stime, entro il 2050 la domanda di rame per il settore dei trasporti aumenterà di oltre undici volte, grazie all’adozione diffusa dei veicoli elettrici, che contengono oltre 1,5 chilometri di fili di rame ciascuno. Inoltre, l’espansione delle reti elettriche globali richiederà una quantità di rame quattro volte superiore a quella attuale entro lo stesso periodo.
Le previsioni di alcuni analisti vedono il prezzo del rame proiettato a livelli senza precedenti nei prossimi anni, con la possibilità di superare i 40.000 dollari per tonnellata, rispetto agli attuali 9.300 dollari.
L’aumento della domanda industriale per entrambi i metalli, legato alle tecnologie emergenti e alla transizione ecologica, indica che argento e rame potrebbero vedere movimenti di prezzo paralleli. Per cui, approfittiamo dei recenti massimi di periodo dell'argento per cercare un "long" sul rame.
Rialzo del rame ad un passo: quali sono i livelli chiave?
Visti i recenti rialzi dell'argento, riteniamo che un "long" sia complicato da costruire dai prezzi attuali, per questo ne valuteremo uno sull'altro protagonista di questo articolo, il rame. I livelli tecnici fanno riferimento al contratto future "HGCZ4" presente su Trive, grazie al quale non avremo alcuna commissione overnight giornaliera.
Sul rame probabilmente si sta configurando un'opportunità senza precedenti rispetto a quelle che sono le aspettative esposte poco sopra. Per questo trade ci facciamo aiutare dall'indicatore "Biz Profile" per avere una panoramica di quali sono i livelli chiave sul rame.
I recenti ritracciamenti da 4,70$ a 4,30$ (-7,5% circa), hanno portato il prezzo su una soglia supportiva molto importante. Una zona rotazionale annuale che tiene da agosto 2024. Sarà infatti proprio da queste zone che cominceremo la nostra fase di accumulazione sul rame, con un primo ingresso già dai livelli attuali a 4,32$. Ci riserveremo ulteriori ingressi in tutta l'area tra 4,29$-4,26$, ultima zona dove è riscontrabile un cluster volumetrico significativo risalente a settembre, poco prima dell'ultima esplosione rialzista.
Lo stop loss lo piazzeremo in zona 4,22$ ed il target, raggiungibile anche in un paio di mesi, lo imposteremo a 4,60$. L'operatività quindi sarà di medio periodo e potrà essere gestita settimana per settimana.
Disclaimer: File MadMar