Nasdaq e S&P 500 hanno recuperato totalmente il movimento ribassista del 23 maggio e adesso sono di nuovo ad un passo dai massimi storici. Il Dow Jones resta fermo con margini di crescita di oltre il 2% fino agli ex massimi storici a quota 40.000 punti. Come possiamo sfruttare questo disallineamente di correlazione tra gli indici americani?
Il Dow Jones Industrial non riesce a recuperare il gap
Il Dow Jones è sceso dopo che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione di giovedì 23 maggio sono risultate inferiori alle aspettative. Questo è un dato positivo per l'economia, ma negativo per chi sperava che il mercato del lavoro mostrasse segnali di rallentamento, permettendo alla Federal Reserve di avere più margine per ridurre i tassi di interesse.
La situazione è peggiorata per il Dow Jones dopo che l'indice S&P Global Flash U.S. Manufacturing Purchasing Managers è salito a 50,9 a maggio, rispetto al 50 di aprile, superando le aspettative fissate a 50,1.
"L'espansione economica statunitense è accelerata nuovamente dopo due mesi di crescita più lenta, con i dati preliminari del PMI che segnalano l'espansione più rapida degli ultimi due anni a maggio", ha dichiarato Chris Williamson, capo economista di S&P Global Market Intelligence. "I dati rimettono l'economia statunitense sulla strada per un altro solido incremento del PIL nel secondo trimestre."
"L'inflazione dei prezzi di vendita è aumentata leggermente e continua a segnalare un dato moderatamente al di sopra dell'obiettivo", afferma. "Ciò che è interessante è che il principale impulso inflazionistico ora proviene dalla manifattura piuttosto che dai servizi, il che significa che i tassi di inflazione per i costi e i prezzi di vendita sono ora leggermente elevati rispetto agli standard pre-pandemia in entrambi i settori, suggerendo che l'ultimo step verso l'obiettivo del 2% della Fed possa essere ancora lontano."
A differenza dell'indice industriale, S&P 500 e Nasdaq sono stati resilienti, ma solo grazie agli straordinari guadagni di Nvidia, che tra l'altro oggi fa segnare +3% in pre-market. Il settore tecnologico e legato all'intelligenza artificiale è praticamente l'unico a salire, a discapito quindi del settore bancario e manifatturiero.
Inflazione, consumi ed elezioni preoccupano i mercati
Gli investitori attendono i dati sull'inflazione al consumo (PCE), previsti per la fine della settimana, per avere un quadro più chiaro delle prospettive future. I recenti dati economici più forti e nuove preoccupazioni su un potenziale calo della spesa dei consumatori hanno smorzato le aspettative sui tassi di interesse.
Questo mese, l'S&P 500 è aumentato del 5,3%, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un rialzo di circa l'8%, dopo aver chiuso la scorsa settimana a un nuovo massimo storico. Il Dow Jones Industrial Average è aumentato del 3,3% e ha superato i 40.000 punti per la prima volta in assoluto proprio questo mese.
Guardando alla fine di questa settimana, gli investitori attendono i dati sulla fiducia dei consumatori in uscita martedì e il rapporto su redditi e spese personali di aprile, che include la lettura dell'inflazione PCE, in uscita venerdì. Diverse aziende sono anche pronte a riportare i risultati degli utili, con nomi come Costco Wholesale e Ulta Beauty che dovrebbero fornire maggiore chiarezza sull'andamento delle vendite.
Aspettative a parte, il Dow Jones potrebbe recuperare terreno nei confronti degli altri due indici probabilmente per una rotazione settoriale, soprattutto se i dati dovessero confermare le aspettative degli analisti.
Trading sul Dow Jones: i livelli operativi da monitorare
I livelli operativi dell'analisi odierna fanno riferimento allo strumento "WS30" presente sul broker Trive, grazie al quale non avremo scadenze futures trimestrali e spread molto bassi. Anche l'indicatore "Biz Profile" per l'analisi volumetrica utilizzato in figura è offerto dal broker Trive.
Il Dow Jones è su una zona rotazionale fondamentale creatasi a febbraio 2024 e che ha funzionato da supporto ed origine dell'ultimo massimo storico a 40.000 fin dalla seconda metà di maggio.
Per il prosieguo del trend rialzista serve assolutamente che questa zona tenga e che non venga rotta al ribasso. Infatti valuteremo l'andamento dei volumi all'interno di questo range e, se dovessimo avere delle conferme di riufiuto dalla price action, ci posizioneremo long con stop loss poco sotto questa zona (in verde) a 38.770 punti e con target sui massimi storici precedenti a 40.000 punti. Per il momento il cluster volumetrico in formazione sui minimi di periodo lascia ben sperare ad un eventuale rifiuto di questa zona.
Il trade è pensato per poter dare la possibilità all'indice Dow Jones di recuperare terreno nei confronti di Nasdaq ed S&P 500, puntando sulla rotazione settoriale che gli operatori potrebbero valutare nei prossimi giorni.
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