Ieri è avvenuto finalmente il lancio negli Stati Uniti dei primi ETF (Exchange Traded Funds) basati sul prezzo spot di Ethereum, la seconda criptovaluta più capitalizzata al mondo dopo il Bitcoin. Il debutto è stato un successo per ciò che riguarda i volumi. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e come agire sulla regina del mercato cripto.
I numeri del lancio degli ETF su Ethereum
Gli ETF statunitensi legati al prezzo di Ethereum hanno avuto un grande debutto martedì, con $1,07 miliardi di azioni scambiate. Gli ETF più scambiati sono stati il "Grayscale's Ethereum Trust", con oltre $450 milioni di turnover, il "iShares Ethereum Trust" (ETHA.O), con circa $245 milioni di scambi, e il Fidelity Advantage Ether ETF (FETH.Z), con $137 milioni. Anche altri prodotti come quelli di Franklin Templeton (BEN.N), VanEck, Bitwise, 21Shares e Invesco (IVZ.N) hanno iniziato ad essere negoziati martedì.
Dopo il lancio di nove ETF spot sul Bitcoin negli Stati Uniti a gennaio, i prodotti su Ether rappresentano un altro successo per il mondo delle criptovalute. Al debutto, ETF sul Bitcoin a gennaio avevano registrato volumi per 4,6 miliardi di dollari.
"Sebbene gli ETF su Ether possano non attirare tanti afflussi quanto gli ETF sul Bitcoin, rappresentano un passo importante nello sviluppo del mercato delle criptovalute", ha detto Grzegorz Drozdz, analista di mercato presso la società di investimento Conotoxia Ltd.
Il prezzo di Ether è sceso martedì, trascinando verso il basso anche i prezzi dei nuovi ETF fino ad una chiusura giornaliera abbastanza flat. I partecipanti al mercato vedono l'introduzione degli ETF come significativa per lo sforzo di lunga data dell'industria di classificare questa cripto come una commodity piuttosto che un titolo. Sebbene la Securities and Exchange Commission non abbia esplicitamente detto che Ether è una commodity, nei documenti depositati i nuovi prodotti sono definiti come trust basati su materie prime.
Il debutto migliora la "legittimità" del mercato delle criptovalute, ha detto Cristiano Ventricelli, analista senior di asset digitali presso Moody's Ratings, in un report di martedì, aggiungendo che gli ETF sulle criptovalute favoriscono la stabilità del mercato e la riduzione della volatilità.
Le commissioni degli ETF su Ether variano dallo 0,19% per l'ETF di Franklin Templeton a un massimo del 2,5% per il trust di Grayscale. Il resto si aggira intorno allo 0,25%. Grayscale ha lanciato una versione "mini" del suo ETF su ether con una commissione dello 0,15%.
Sebbene le stime sulla domanda per questi nuovi prodotti varino ampiamente, Galaxy Research - la cui società sorella Galaxy Asset Management ha un ETF su ether in sospeso con Invesco - ha previsto che potrebbero attirare afflussi mensili per 1 miliardo di dollari.
Un problema importante per alcuni investitori è l'esclusione del meccanismo di "staking" da parte della SEC, una caratteristica chiave sulla blockchain di Ethereum che consente agli utenti di bloccare i propri token per un certo periodo di tempo in cambio di rendimenti. Nelle versioni attuali, la SEC consentirà agli ETF di detenere solo ether non "staking".
Come fare trading su Ethereum
Analizziamo adesso Ethereum dal punto di vista tecnico e price action, cercando di individuare un livello dal quale poter valutare un ingresso long. I livelli tecnici fanno riferimento allo strumento "Ethereum" presente su Trive, grazie al quale possiamo fare trading in modo estremamente semplice utilizzando strumenti CFD a basso costo.
La situazione grafica per Ethereum è molto delicata. Il prezzo ha ritestato la trendline discendente originata a fine maggio e per quanto riguarda le zone supportive, ad inizio luglio ha rifiutato per l'ennesima volta il range 3.000$-2.800$. Il trend si mostra in questo modo laterale-ribassista, compresso tra il limite superiore a 3.400 dollari e quello inferiore prima descritto.
Riteniamo che l'approvazione degli ETFs su Ethereum potrebbe innescare la consueta meccanica del "Buy the rumors, Sell the news", portando quindi a vendite di breve termine sulla criptovaluta per riassorbire l'euforia momentanea.
Qualora ciò dovesse avvenire, abbiamo individuato il livello di 3.200$ e dintorni come ottima area di ingresso per un trade long con stop loss sotto 2.950$, area di origine dell'ultimo impulso rialzista.
Disclaimer: File MadMar