La giornata turbolenta di ieri si è conclusa meno peggio del previsto. La Borsa giapponese, con l'indice principale Nikkei 225, non è stata da meno, facendo registrare una performance da "montagne russe" con un recupero di oltre il 10. Come possiamo sfruttare la situazione con l'aiuto delle statistiche e dell'analisi fondamentale?
Nikkei 225: il peggior ribasso della storia
In seguito al rialzo dei tassi della Bank of Japan (BoJ) di 25 punti base, gli operatori hanno stravolto i loro posizionamenti sulle Borse giapponesi, intensificando un sell-off che ormai dura da un mese.
Negli ultimi due giorni il Nikkei ha fatto registrare il peggior ribasso della sua storia. Come mostra il grafico qui sopra, negli ultimi due giorni l'indice giapponese ha perso oltre 4.500 punti andando oltre il famoso lunedì nero dell'ottobre 1987. Al momento la perdita è stata contenuta dal forte riassorbimento avvenuto tra la sera di ieri e questa notte.
Ma cosa è successo storicamente dopo che l'indice ha subìto le perdite giornaliere più intense? Lo vediamo dalla prossima foto allegata.
La tabella qui sopra riporta le 10 peggiori giornate riscontrate dal Nikkei 225 giapponese. Quella di ieri si posiziona al secondo posto con una perdita del 12,4%, poco sotto al -14,9% fatto registrare proprio nel 1987.
I dati parlano chiaro, dopo giornate come queste, i ritorni successivi ad 1 anno sono considerevoli. Si passa dal +28,2% del 2008 a percentuali più contenute degli anni '50 (dove la volatilità era ovviamente più bassa).
In sostanza, questo brusco ribasso dell'indice giapponese potrebbe essere un'opportunità per il lungo periodo per gli investitori che magari vogliono diversificare il proprio portafoglio o che vogliono semplicemente provare nuovi strumenti finanziari.
Il Nikkei 225 è sottovalutato?
In questo preciso momento, grazie ai forti ribassi subiti, l'indice giapponese è fortemente sottovalutato come mostrato dal Forecaster Terminal qui sotto.
Il Forecaster ci dice che l'indice è sottovalutato di ben 30 punti percentuali (33% se consideriamo il prezzo odierno), per cui i ribassi potrebbero essere un assist senza precedenti per gli investitori che punteranno sull'indice asiatico. I settori che contribuiscono più di tutti a questo dato sono Energy ed Utilities, con quest'ultimo che si ritrova una sottovalutazione di oltre l'80%.
Il settore immobiliare invece è l'unico ad essere sopravvalutato del 20% e ci sembra abbastanza plausibile vedendo l'esplosione dei prezzi delle case causati dai tassi di interesse giapponese quasi nulli. Anche per l'analisi fondamentale, quindi, l'indice Nikkei 225 rappresenta un'opportunità senza precedenti che potrebbe premiare gli investitori più audaci.
Come approfittare dei ribassi del Nikkei 225
Vediamo adesso nel dettaglio come operare sull'indice giapponese e quali sono i livelli tecnici da tenere sotto osservazione.
I livelli tecnici dell'analisi faranno riferimento allo strumento "JPN225" presente nel broker Trive che ci permette di fare trading senza commissioni sul transato e con spread molto contenuti. Il grafico del Nikkei 225 parla chiaro, il sell-off è stato prorompente ed ha sconvolto non poco le meccaniche di liquidità che sostenevano il prezzo sulla soglia dei 32.000 punti.
In questo contesto, un rapido riassorbimento come quello visibile su timeframe giornaliero, è un chiaro segnale rialzista che dobbiamo sfruttare per un'operazione long di lungo periodo. Entreremo long a mercato già dai livelli attuali a 33.100 punti con uno stop loss leggermente al di sotto dell'area volumetrica annuale più significativa a 32.000 punti.
Il target massimo del movimento farà riferimento alla media tra la sottovalutazione del Forecaster (33%) ed il ritorno massimo raggiunto dall'indice nel 1987 (26%). Il nostro target sarà quindi impostato a 37.900 punti per un'operatività di lungo periodo.
Disclaimer: File MadMar