Dai minimi di sei giorni fa Nasdaq ed S&P500 hanno fatto registrare un incremento rispettivamente del +6% e +5%. La settimana attuale potrebbe essere quella con il rialzo maggiore dal novembre 2022 in termini percentuali (attualmente +4,30%). I mercati sono euforici dopo le dichiarazioni dovish della FED (Federal Reserve) di mercoledì sera ma il rimbalzo non sta tenendo conto di alcuni dati fondamentali. Analizziamo la situazione nel suo complesso e cerchiamo un'operatività short sul Nasdaq in controtendenza.
Dati macro economici USA
Questa settimana è stata fondamentale per il rilascio di alcuni dati macro economici importantissimi per gli Stati Uniti. Stiamo parlando dell'indice ISM manifatturiero e dell'ADP report.
Indice ISM
Mercoledì è stato rilasciato l'indice ISM Manifatturiero degli Stati Uniti. L'indice in questione è un PMI (Purchasing Manager Index) redatto dall'Institute of Supply and Management ed è composto da sondaggi dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero. L'altro calcolo del PMI è redatto invece da S&P.
L'indice in questione tiene conto degli ordinativi attuali delle aziende e delle aspettative di produzione future. È un ottimo "leading indicator" che fornisce una fotografia immediata e ben chiara della situazione economica attuale. Un valore superiore a 50 indica una espansione economica, al contrario parliamo di contrazione.
Dal grafico in alto è lampante la fortissima contrazione avvenuta tra settembre (49,0) ed ottobre (46,7) che fa riemergere la paura di un andamento economico negativo per gli Stati Uniti.
ADP Report
Altro dato importantissimo rilasciato questa settimana è l'ADP report. ADP sta per Automatic Data Processing, una società statunitense che si occupa della gestione delle buste paga di circa il 50% delle aziende negli Stati Uniti.
È un forte indicatore anticipatore degli NFP (Non-Farm Payrolls) che verranno rilasciati oggi alle 13:30. Il dato è un ottimo strumento per capire l'andamento del settore occupazionale USA attraverso la lettura del numero di buste paga rilasciate mese per mese.
Dal grafico di Bloomberg si vede perfettamente la forte contrazione cominciata a giugno 2023. Siamo passati da 455 mila buste paga a 113 mila di ottobre, un ribasso altamente significativo che non lascia spazio a dubbi: il mercato occupazionale statunitense sta rallentando e potrebbero esserci ripercussioni sull'economia.
Atlanta FED GDP NOW
I dati appena raccolti hanno avuto impatto immediato sulle stime rilasciate dalla FED di Atlanta tramite il suo report sul PIL del paese, il GDP Now. La FED di Atlanta è la branca più importante della FED (che è composta da più Banche Centrali sparse nel paese) e come tale ha forte considerazione per le sue stime sull'economia statunitense.
Il suo algoritmo di calcolo del PIL, definito GDP Now, viene utilizzato come bussola per cercare di capire la direzionalità dell'economia degli Stati Uniti. Questo indicatore si aggiorna man mano che vengono rilasciati nuovi dati dei vari settori economici USA (come i dati sopra descritti).
Come riportato dal grafico in alto, l'indice in questione ha subito una brusca contrazione nel giro di pochissimi giorni, passando da stime del PIL di oltre il 5% a valori intorno all'1,2%. Un vero e proprio shock che quanto meno dovrebbe mettere in guardia sulla difficile situazione che stanno affrontando gli USA.
Questo ci fa capire come, oggi più che mai, dipendiamo fortemente dai dati macroeconomici perchè, da un momento all'altro, le stime di crescita potrebbero essere riviste nettamente al ribasso, sconvolgendo totalmente la visione attuale degli operatori a mercato.
Attendiamo con ansia il dato di oggi dei Non-Farm Payrolls per confermare ciò che abbiamo analizzato e per poter quindi valutare uno short sul Nasdaq.
Analisi Tecnica Nasdaq (US Tech 100)
Per l'analisi odierna utilizzeremo lo strumento US Tech 100 offerto dal broker Kimura Trading. Gli ultimi rialzi sono sotto gli occhi di tutti ma sarà un movimento sostenibile nel tempo o un semplice "dead cat bounce" (rimbalzo del gatto morto) per poi continuare il movimento ribassista principale?
Valutiamo un'operazione ribassista perchè riteniamo che ci possa fornire un ottimo rapporto rischio/rendimento in tempi brevi. Abbiamo scelto il Nasdaq perchè graficamente è nettamente meno forte del fratello maggiore quindi ci fornisce un'ulteriore motivo di sicurezza operativa ribassista.
Dopo il +6% dai minimi di qualche giorno fa, abbiamo raggiunto strutture resistenziali di prezzo fondamentali. L'area tra 15.300$-14.900$ è l'ultimo vero scoglio contro cui il prezzo dovrà scontrarsi per poter proseguire il rimbalzo attuale. Ad aggravare la visione è anche il forte blocco psicologico rappresentato dal livello tondo dei 15.000 punti.
Riteniamo che questa zona sia troppo importante da essere rotta al primo test, per cui puntiamo su un rimbalzo proprio da questi livelli, accontentandoci di un rendimento sostenuto in vista della situazione incerta.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 15.000$-15.300$;
- Stop Loss: 15.400$;
- Target 1: 14.500$;
- Target 2: 14.000$.