Dopo il segno meno registrato ad aprile (-6,5%), l'S&P 500 sta mostrando i muscoli con una performance superiore ai 6 punti percentuali dai minimi del 19 aprile. Adesso il prezzo è su una soglia importante con i massimi storici ormai ad un passo. Vediamo come gestire un'operazione di trading sull'indice USA aiutandoci anche con l'analisi stagionale ma facendo attenzione ad alcuni dati macroeconomici.
Economia USA: sentiment consumatori nettamente al di sotto delle attese
Venerdì pomeriggio alle ore 16:00, gli operatori hanno dovuto interfacciarsi col rilascio di un dato importante che tiene traccia delle aspettative dei consumi degli americani, redatto dall'Università del Michigan.
Il grafico qui in alto mostra perfettamente la sorpresa dei mercati, con una disparità di oltre 8 punti tra il dato rilasciato e le aspettative degli analisti (linea in rosso), la più grande della storia.
Il dato dell'Università del Michigan tiene traccia delle aspettative dei consumatori americani sulla futura spesa interna ed una contrazione di questa entità era totalmente inaspettata. Una contrazione nei consumi futuri potrebbe essere un bel grattacapo per l'economia americana e per questo, gli Indici hanno fatto segnare -0,5% subito dopo il rilascio del dato.
Per quanto riguarda i prezzi, il forte shock di venerdì è stato quasi del tutto ripreso e adesso siamo al test finale sull'origine del movimento in zona 5.236 punti per l'S&P 500. Questi dati saranno in grado di fermare il rally rialzista dei mercati finanziari?
S&P 500: cosa dice la stagionalità?
Dal punto di vista stagionale, i dati sono fortemente positivi per gli indici americani e nella fattispecie per l'S&P500.
Come riportato dal Forecaster Terminal, la piattaforma di analisi stagionale e fondamentale che utilizziamo quotidianamente, l'indice americano è statisticamente rialzista dalla metà di maggio ai primi giorni di giugno (dal 12.05 al 05.06).
Nello specifico, se consideriamo la statistica stagionale degli ultimi 10 anni, risulta un Winrate dal 80% al 85,7% ed un ritorno medio tra il 3,9% ed il 6% per il periodo selezionato. Dei numeri notevolmente rialzisti per l'indice americano più tradato al mondo. Cerchiamo di sfruttare questi dati a nostro vantaggio, cercando un ingresso "long" sui livelli chiave che spiegheremo qui di seguito.
S&P 500: analisi tecnica e volumetrica
Per l'analisi odierna utilizzeremo lo strumento "SP500" presente sul broker Trive, grazie al quale possiamo operare sull'indice americano senza doverci preoccupare delle scadenze e con uno spread parecchio contenuto.
Abbiamo accennato al movimento ribassista di venerdì e di come uno shock del genere possa impattare sull'andamento dei prezzi futuri. Infatti attenderemo la ripresa del livello di origine di quel movimento per poter valutare dei long sulla conferma della rottura rialzista di 5.236$.
Anche dal punto di vista volumetrico, il nostro indicatore Biz Profile ci indica che la zona ex resistenziale dei 5.200 punti era un importante livello da dover rompere per poter proseguire il trend rialzista. Rottura avvenuta nella giornata di giovedì e probabilmente confermata col rapido riassorbimento rialzista di venerdì sera.
Ci posizioneremo long sulla rottura del livello 5.236 impostando uno stop loss sotto 5.160$, l'ultima vera zona resistenziale volumetrica. Il target sarà scelto considerando il ritorno medio dell'analisi stagionale, quindi +3,5% dai livelli attuali, ossia 5.400$. Livello che tra l'altro è preso fortemente in considerazione dalla maggior parte degli analisti in circolazione come target finale del 2024 per l'indice S&P 500.
Disclaimer: File MadMar