Durante la scorsa settimana, il focus è rimasto sulle Banche centrali. In particolare, la Bank of England ha sorpreso i mercati alzando i tassi di 50 punti base, il doppio rispetto allo 0,25% atteso. Questa decisione è stata giustificata dal fatto che l’inflazione continua a rimanere persistente. In effetti, il dato di maggio rilasciato pochi giorni prima aveva portato gli investitori a non scartare una scelta del genere da parte dell’istituto guidato da Andrew Bailey, con l’indice dei prezzi al consumo all’8,7%, sopra il consensus all’8,4%.
La BoE ha anche lasciato la porta aperta ad altri incrementi in futuro. Per quello che riguarda la BCE, i componenti del board che hanno parlato, hanno ribadito la necessità di proseguire con il percorso di rialzo dei tassi, con una pausa che attualmente sembra fuori discussione. Diversa la situazione per la Fed, dove alcuni esponenti come Bostic hanno espresso l’opinione che lo stop agli aumenti dovrebbe durare di più per poter valutare gli impatti delle scelte precedenti sull’economia. Tuttavia, nelle sue dichiarazioni al Congresso, Jerome Powell ha ribadito la necessità di alzare i tassi entro la fine del 2023 sottolineando che la strada per abbassare l’inflazione è ancora lunga.
Inizia il Forum della BCE a Sintra
Nel corso della prossima settimana, le attenzioni saranno rivolte principalmente ai dati economici. In particolare, il prossimo 30 giugno si conoscerà l’inflazione dell’Eurozona di giugno (preliminare). Secondo gli analisti censiti da Bloomberg, la rilevazione core (depurata dagli elementi più volatili) si potrebbe attestare al 5,5%, in aumento rispetto al precedente 5,3%. Un’altra misurazione da tenere sott’occhio sarà quella sul PCE core statunitense di maggio (30 giugno), con il consensus che lo vede stabile al 4,7%. Il prossimo 29 giugno verrà il turno della terza lettura sul PIL statunitense del 1° trimestre 2023, stimata in crescita dall’1,3% all’1,4%.
Saranno numerosi gli interventi previsti anche da parte degli esponenti delle Banche centrali, in particolare sarà sotto i riflettori il Forum a Sintra della BCE, dove per il 28 giugno sono previsti gli interventi di Jerome Powell, Christine Lagarde, Andrew Bailey e Kazuo Ueda, rispettivamente i Governatori di Federal Reserve, BCE, Bank of England e BoJ. Per il resto sono attesi dei discorsi di Villeroy (26 giugno) per l’Eurotower e di Bostic per la Fed. Intanto, dopo gli ultimi dati e dichiarazioni, il CME FedWatch Tool continua a vedere una probabilità elevata di un nuovo rialzo da 25 punti base da parte della Fed a luglio (76,9%). Per la BCE, il mercato vede un nuovo incremento dello 0,25% con oltre l’80% di probabilità. Lo stesso vale per la Bank of England, che nella riunione del 3 agosto potrebbe portare i tassi al 5,25% con circa il 57% di probabilità stimate al momento.
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