Nel corso della settimana appena trascorsa, gli investitori si sono concentrati prevalentemente sui dati macroeconomici. Negli USA a giugno i Non-Farm Payrolls si sono attestati a 209mila unità, sotto le attese degli analisti censiti da Bloomberg a 225mila unità e nei confronti delle precedenti 306mila unità (rivisto da 339mila).
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,6%, mentre il salario orario medio su base annuale ha segnato un 4,4%. Queste due rilevazioni si sono confrontate con un consensus rispettivamente al 3,6% e al 4,2%. Nel frattempo, dai verbali della riunione di giugno della Federal Reserve, è emerso che il board si è trovato sostanzialmente d’accordo nel mettere in pausa il ciclo di aumenti del costo del denaro, anche se nuovi aumenti, seppur ad un ritmo più lento, saranno necessari.
I funzionari continuano inoltre a ritenere possibile una recessione leggera nel corso del 2023. Rimanendo in tema Banche centrali, nel corso dell’ottava la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere il costo del denaro stabile al 4,10% per via dell’incertezza delle prospettive economiche. Anche in questo caso comunque, l’istituto ritiene necessario inasprire la politica monetaria per via dell’inflazione ancora troppo elevata.
Focus sulla stagione delle trimestrali
Nella settimana appena iniziata saranno pochi i dati economici di rilievo. In particolare il focus sarà da porre sull’inflazione statunitense di giugno, prevista per il prossimo 12 luglio. Gli analisti censiti da Bloomberg si attendono un dato in calo dal 4% al 3%, mentre la rilevazione core dovrebbe passare dal 5,3% di aprile al 5%. Dopo la pubblicazione delle minutes dell’ultima riunione, le probabilità che la Fed alzi i tassi a fine luglio è del 91,1% secondo il CME FedWatch Tool. È da segnalare come questa ottava comincerà la stagione delle trimestrali in USA.
Il prossimo 13 luglio sarà il turno di Delta Air Lines, mentre il 14 luglio è attesa la pubblicazione dei conti del 2° trimestre 2023 di Wells Fargo, First Republic Bank, JP Morgan, United Health, BlackRock e Citigroup. Secondo gli analisti FactSet, nel periodo aprile-giugno gli utili delle società all’interno dell’S&P 500 potrebbero scendere del 6,8%. I ricavi sono invece previsti in flessione dello 0,4% su base annuale. Se questo si realizzasse, per questi elementi si tratterebbe della flessione peggiore rispettivamente dal 2° e 3° trimestre 2020. Sul fronte delle Banche centrali, sono attesi i discorsi di Daly, Mester, Bostic (10 luglio), Kashkari, Barkin e di nuovo Mester e Bostic (12 luglio) per la Fed. Per la BCE sono previste delle dichiarazioni di Vujcic e Lane (12 luglio) oltre alla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting. La Bank of Canada pubblicherà la sua decisione sui tassi. Gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano un costo del denaro stabile al 4,75%.
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