La Sterlina inglese si sta avvicinando ad una zona molto interessante, almeno contro euro. Con la rottura di 0,865, il cross EUR/GBP avrebbe formalizzato un doppio massimo (prendendo i valori di chiusura dovremmo però spostare a 0,855 il punto di conferma) che arriva in contemporanea con la violazione della trendline rialzista che ha guidato l’ultimo anno del cross.
A questo punto (e con la conferma della rottura di 0,855) l’obiettivo tecnico non potrebbe che essere la parete inferiore del range che dal 2016 contiene ogni ardore della sterlina. Tentativo in corso e che potrebbe sfociare in successo nei prossimi giorni se le prospettive sui tassi inglesi si dovessero rivelare più hawkish del previsto.
Sterlina inglese supportata da aggressività della BoE
Le prospettive di maggiore aggressività sui tassi da parte della Bank of England sembrano essere il motivo principale di un rally che la sterlina ha cominciato già ad aprile di quest’anno e che vedono i mercati particolarmente attratti dai ricchi flussi cedolari provenienti dai Gilt inglesi.
I rendimenti decennali britannici sono tra i più alti dei Paesi G10, competitivi anche verso i BTP italiani. Il differenziale tassi (30 punti base sui BTP italiani) spinge così la divisa inglese ai massimi del 2023. La crescita dei salari preoccupa la BoE che, secondo il mercato, si muoverà ancora con tre o quattro rialzi sui tassi entro fine anno, arrivando dunque al 5,75%. Gli stipendi sono cresciuti nel primo trimestre 2023 del 5,8% (su base annua) e questo alzerebbe l’asticella del plateau al 5,4% entro fine 2023. Il mercato del lavoro non rallenta con la disoccupazione ancora bassa al 3,8%.
EUR/GBP: i livelli da monitorare
Tornando all’andamento del cambio, il deficit delle partite correnti e la crescita asfittica (il PIL inglese di aprile è salito dello 0,2%, ma la produzione industriale è scesa del -0,3%) rendono improbabile una flessione sotto l’area di supporto di 0,82/0,83 per il cambio EUR/GBP. Le previsioni di crescita dell’economia per l’intero 2023 sono di +0,2% in termini di consensus, prima di un’accelerazione dello 0,9% nel 2024.
Dal punto di vista operativo sul cross EUR/GBP siamo già di fronte a primi segnali di crepe nel trend bullish dell’euro. Violato 0,865 si guarda a 0,855 e sotto questo livello non ci sarebbe più nulla fino a quella zona di 0,82/0,83 ideale punto di take profit sul quale attivare le coperture sulle posizioni lunghe di sterline. Viceversa una risalita sopra 0,865 imporrebbe un cambio di strategia con stop su tutte le posizioni short sul cross e relativo reverse con target potenziale a 0,92.