Mentre i trader e gli investitori rimangono focalizzati sul dibattito dei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e della BCE, c’è anche un altro importante evento da considerare quest’anno che al momento sembra rimanere sullo sfondo: le elezioni presidenziali degli Stati Uniti 2024.
Si narra che negli anni in cui si tengono le elezioni presidenziali degli Stati Uniti le Borse USA registrino performance superiori rispetto a quelle registrate in media, ma è sempre così? Vediamo quindi cosa dicono i numeri sulle performance di Wall Street durante gli anni elettorali e nell’anno successivo tenendo come benchmark il Dow Jones Industrial Average (DJIA).
Abbiamo scelto questo indice della Borsa USA preferendolo allo S&P 500 e al NASDAQ 100 per una ragione legata esclusivamente alla quantità di storico disponibile. Maggiore è lo storico infatti, maggiore sarà il numero di occorrenze calcolate (le elezioni si tengono ogni 4 anni), fatto che di conseguenza aumenta la significatività statistica dei risultati.
Essendo il NASDAQ 100 e lo S&P 500 correlati positivamente al Dow Jones, ci si potrebbe aspettare in media le stesse performance derivanti da questo studio sul DJIA anche su questi indici, con le dovute approssimazioni. Vediamo quindi cosa dicono i numeri riguardo le performance di Wall Street durante gli anni elettorali e altre informazioni importanti.
Elezioni presidente USA 2024: quali performance sul Dow Jones dal 1900?
Nella seguente tabella riportiamo tutti gli anni di elezione del presidente degli Stati Uniti dal 1900 al 2020, evidenziando il partito di appartenenza, il rendimento del Dow Jones archiviato in quell’anno e nell’anno successivo.
Le performance sono state calcolate come variazione percentuale tra Open del primo giorno di contrattazioni dell’anno alla Close dell’ultimo giorno di trading dell’anno. Naturalmente, è importante che gli investitori ricordino che le performance passate non garantiscono rendimenti futuri.
Anno |
Presidente eletto |
Partito |
Rendimento % Anno Elezione |
Rendimento % Anno Successivo |
1900 |
William McKinley |
Repubblicano |
3,79 |
-8,35 |
1904 |
Theodore Roosevelt |
Repubblicano |
46,62 |
37,17 |
1908 |
William Howard Taft |
Repubblicano |
44,52 |
16,18 |
1912 |
Woodrow Wilson |
Democratico |
6,69 |
-10,9 |
1916 |
Woodrow Wilson |
Democratico |
-3,86 |
-22,64 |
1920 |
Warren G. Harding |
Repubblicano |
-33,85 |
11,19 |
1924 |
Calvin Coolidge |
Repubblicano |
25,99 |
29,2 |
1928 |
Herbert Hoover |
Repubblicano |
47,53 |
-19,06 |
1932 |
Franklin D. Roosevelt |
Democratico |
-15,83 |
66,42 |
1936 |
Franklin D. Roosevelt |
Democratico |
24,82 |
-32 |
1940 |
Franklin D. Roosevelt |
Democratico |
-13,41 |
-15,02 |
1944 |
Franklin D. Roosevelt |
Democratico |
11,78 |
26,43 |
1948 |
Harry S. Truman |
Democratico |
-2,07 |
14,56 |
1952 |
Dwight D. Eisenhower |
Repubblicano |
8,17 |
-3,85 |
1956 |
Dwight D. Eisenhower |
Repubblicano |
2,82 |
-12,16 |
1960 |
John F. Kennedy |
Democratico |
-9,3 |
19,81 |
1964 |
Lyndon B. Johnson |
Democratico |
14,1 |
11,44 |
1968 |
Richard Nixon |
Repubblicano |
4,07 |
-15,55 |
1972 |
Richard Nixon |
Repubblicano |
14,58 |
-16,82 |
1976 |
Jimmy Carter |
Democratico |
17,86 |
-17,27 |
1980 |
Ronald Reagan |
Repubblicano |
14,93 |
-9,23 |
1984 |
Ronald Reagan |
Repubblicano |
-3,67 |
27,81 |
1988 |
George H. W. Bush |
Repubblicano |
8,83 |
27,79 |
1992 |
Bill Clinton |
Democratico |
4,17 |
13,72 |
1996 |
Bill Clinton |
Democratico |
25,04 |
22,64 |
2000 |
George W. Bush |
Repubblicano |
-6,15 |
-6,37 |
2004 |
George W. Bush |
Repubblicano |
3,16 |
-0,61 |
2008 |
Barack Obama |
Democratico |
-33,82 |
18,88 |
2012 |
Barack Obama |
Democratico |
7,22 |
26,5 |
2016 |
Donald Trump |
Repubblicano |
13,54 |
24,39 |
2020 |
Joe Biden |
Democratico |
6,87 |
18,65 |
Ci sono state 31 elezioni del presidente degli Stati Uniti nel periodo 1900-2020, divise sostanzialmente in parti uguali tra vittorie dei Repubblicani (16) e dei Democratici (15). La prima informazione che salta all’occhio analizzando i rendimenti del Dow Jones durante l’anno di elezioni è che la maggior parte degli anni, 22 su 31, ovvero circa il 71% delle volte, la performance del DJIA alla fine dell’anno è stata positiva.
L’anno successivo non mostra particolari evidenze: su 31 occorrenze, 16 volte il Dow Jones ha segnato una performance positiva nei 12 mesi successivi. Il rendimento medio registrato negli anni delle elezioni è stato del 7,58%, in linea con il rendimento annuo storico del DJIA nell’arco temporale oggetto di analisi (calcolato sui dati a nostra disposizione). Il massimo rendimento archiviato durante gli anni di elezioni è stato del 47,53% nel 1928, mentre la performance peggiore è stata del -33,85% nel 1920.
Negli anni successivi all’anno in cui si sono tenute le elezioni la performance media è stata del 7,19%, lievemente inferiore a quella media, con un massimo rendimento del 66,42% registrato nel 1932 e la massima perdita, del 32%, sperimentata nel 1936.
Elezioni USA 2024: meglio Democratici o Repubblicani per il Dow Jones?
Analizzando la tabella, possiamo notare che il rendimento del Dow Jones quando il presidente eletto (o rieletto) è un Repubblicano, nell’anno successivo l’indice mostra mediamente un rendimento del 5,10%, mentre nel caso di un Democratico la performance media sale al 9,41%.
Inoltre, è curioso notare che se il presidente eletto è diverso dal quello precedentemente in carica alla Casa Bianca, il Dow Jones tende in media a registrare una performance dell’8,45%, rispetto al 5,26% medio nel caso di rielezione del presidente degli Stati Uniti.