Ci sono delle situazioni in cui un soggetto vorrebbe effettuare delle spese mantenendo inalterato il proprio potere d'acquisto senza liquidare altri investimenti. Una soluzione che potrebbe adottare al riguardo si riferisce ai Prestiti lombard. In questo testo vedremo in cosa consistono, qual è il loro funzionamento e perché sono importanti.
Prestiti lombard: caratteristiche e funzionamento
I prestiti lombard sono finanziamenti erogati da una banca al proprio cliente prendendo in pegno tutto o una parte del portafoglio titoli che il soggetto debitore detiene. In questo modo, l'istituto di credito riceve una garanzia per il denaro erogato, in quanto può procedere alla liquidazione degli asset se il prestito non dovesse essere restituito. In sostanza, la formula dei prestiti lombard non diverge molto da quella del mutuo ipotecario, poiché anche in quest'ultimo caso la banca mette all'asta un'attività - rappresentata dall'immobile per cui è stato concesso il mutuo - qualora il mutuatario risultasse inadempiente. Con il credito lombard, quindi, il presupposto è la presenza di un portafoglio titoli; con il mutuo, il presupposto è la presenza di un immobile.
Il cliente che riceve il prestito lombard è nelle condizioni di poter fare delle spese più o meno programmate, come l'avvio di un progetto aziendale, l'investimento in un'attività o semplicemente l'acquisto di altri titoli oltre quelli detenuti già in portafoglio. Tutto ciò senza intaccare la sua capacità di spesa. L'aspetto da osservare in questa tipologia di credito è che la banca calcola gli interessi non sulla somma complessiva che viene messa a disposizione, ma su quella effettivamente utilizzata. Questa è una caratteristica distintiva rispetto ai mutui ipotecari, dove il piano di ammortamento, con il calcolo della quota di capitale e di interessi, viene determinato sulla cifra erogata dall'istituto finanziario.
L'interesse che applicherà l'azienda di credito è legato all'andamento dell'Euribor a 3 mesi più uno spread che diverge a seconda del prestatore. Ma a quanto ammonta realmente la somma messa a disposizione del cliente nei prestiti lombard? Normalmente la banca non dà la possibilità di utilizzare il 100% del valore della garanzia e l'entità dipende da quali strumenti vi sono in portafoglio. Nel caso di asset più rischiosi come le azioni, il prestito erogato è più basso. Per converso, se la garanzia è costituita da attività più sicure come i titoli di Stato e i fondi monetari, la banca concederà un finanziamento maggiore in rapporto al valore garantito.
In caso di andamento sfavorevole del mercato che riduce il valore della garanzia, vi sono due possibilità: o integrare il portafoglio con altri asset oppure ridurre l'importo che viene messo a disposizione della banca. Supponiamo ad esempio che quest'ultima effettui un prestito lombard di 50.000 euro e prenda in garanzia un portafoglio di 100.000 euro costituito da azioni e obbligazioni, quindi con un rapporto del 50%. Nel caso in cui l'andamento del mercato abbassi a 50.000 euro il valore cumulativo di azioni e obbligazioni, la banca potrebbe acconsentire all'utilizzo di 25.000 euro a meno che il cliente non inserisca nel portafoglio titoli altri strumenti finanziari per un valore complessivo di 50.000 dollari.
Quanto convengono?
Ma quanto sono convenienti i prestiti lombard? Si tratta di prestiti che hanno degli indubbi vantaggi rispetto ad altre forme alternative di finanziamento. Intanto, assicurano la disponibilità immediata del capitale senza dover sottostare a una lunga e laboriosa fase di accertamento di redditi e attività personali che danno la garanzia che il cliente sia in grado di restituire la somma ricevuta in prestito. In secondo luogo, non c'è bisogno di cedere una parte dei propri investimenti per ottenere liquidità. In terzo luogo, vi sono costi normalmente più contenuti rispetto al mutuo, che richiede una fase di istruttoria. Infine, c'è una certa efficienza di portafoglio, perché i ritorni derivanti dagli strumenti finanziari consentono di coprire tutto o in parte gli interessi da corrispondere alla banca. Tuttavia, ci sono anche degli inconvenienti, come l'andamento negativo del mercato che costringe il cliente a integrare la garanzia se non vuole ridurre la somma che gli è stata messa a disposizione.
In definitiva, i prestiti lombard possono servire nel caso in cui un soggetto si trovi ad affrontare delle spese impreviste o abbia bisogno di liquidità per determinati progetti e non vuole intaccare le proprie attività. In queste circostanze, deve comunque essere in grado di rimborsare il capitale e gli interessi. Viceversa, se la sua situazione reddituale non consente di far fronte agli impegni periodici con la banca scaturiti dal prestito, il cliente corre il rischio di dover utilizzare il proprio portafoglio in garanzia esponendosi alle oscillazioni di mercato. Ciò risalta particolarmente se le spese per cui si richiede un credito lombard non sono necessarie.