Le
azioni Bayer affondano oggi alla Borsa di Francoforte (-7,5%) sulla notizia che la multinazionale farmaceutica tedesca chiederà all'assemblea degli azionisti del 25 aprile (
Bayer: il calendario finanziario 2025) la possibilità di
aumentare di circa il 35% il suo attuale capitale azionario. In base al valore di mercato della società, la ricapitalizzazione corrisponderebbe a circa 8,4 miliardi di dollari.
È quanto emerge da una lettera del presidente del Consiglio di sorveglianza Norbert Winkeljohann, secondo cui le eventuali emissioni di nuove azioni serviranno a rafforzare il bilancio nell'ambito dei contenziosi legali in corso negli Stati Uniti. Quindi, il denaro raccolto non sarà utilizzato dall'azienda per finanziare operazioni di fusioni e acquisizioni, ha sottolineato il presidente.
Inoltre, il sito Web della società ha puntualizzato che l'aumento di capitale avverrà solo se "assolutamente necessario". In tal caso, gli attuali azionisti riceverebbero diritti di sottoscrizione e questo eviterebbe all'azienda di contrarre debito a condizioni sfavorevoli. Il piano è già stato discusso con molti azionisti.
Bayer: da cosa origina l'aumento di capitale
Le controversie giudiziarie scaturiscono dall'acquisizione di Monsanto nel 2018 per 63 miliardi di dollari. Il suo diserbante Roundup, oggetto delle cause legali, è un prodotto tossico e in grado di causare il cancro, secondo i querelanti. Al contrario, Bayer sostiene che sia sicuro. Per lo scopo, comunque, la società aveva accantonato ben 16 miliardi di dollari, ma ne ha già spesi circa 10 miliardi.
Inoltre, ha accettato il pagamento di quasi 2 miliardi di dollari per risolvere i casi inerenti ai PCB tossici avanzati da diversi stati, città e contee negli Stati Uniti. Non finisce qui, perché ulteriori processi stanno per aprirsi riguardo entrambi i casi.
Questi contenziosi sono stati un vero tormento per Bayer, che ha dovuto affrontare molte altre sfide con il freno a mano tirato. Da quell'acquisizione, Bayer ha perso oltre due terzi della sua capitalizzazione e lo scorso anno ha tagliato i dividendi. Nel frattempo, ha subito pressioni da parte degli investitori più illustri affinché modificasse il suo modello di business attualmente in forma di conglomerato.
In pratica, gli azionisti hanno proposto di scorporare il business in varie divisioni concentrate su agricoltura, prodotti farmaceutici e salute dei consumatori. In un contesto in cui i contenziosi giudiziari rappresentano una spada di Damocle, tuttavia, non è stato facile per la società prendere in considerazione tali proposte. Per questo finora si è focalizzata sulla limitazione dei rischi legali, almeno fino alla fine del prossimo anno.
L'aumento di capitale, al riguardo, "potrebbe essere più una polizza assicurativa che qualcosa di sostanziale a breve termine", ha affermato Sebastian Bray, analista di Berenberg. L'azienda quindi vuole essere "semplicemente preparata" a "importanti decisioni d'appello da parte dei tribunali statunitensi su entrambe le questioni legali", ha aggiunto.