I recenti dati macroeconomici statunitensi hanno mostrato che l'economia americana sta perdendo qualche colpo. Le vendite al dettaglio si sono contratte nel mese di ottobre, mentre sul fronte dell'occupazione sono stati creati meno posti di lavoro rispetto alle attese.
Tutto questo è più che normale dopo che la
Federal Reserve ha portato avanti per oltre un anno e mezzo una campagna feroce contro l'inflazione a suon di strette sui tassi d'interesse. Anzi, possiamo dire che gli effetti sull'economia finora siano stati blandi e la tanto paventata recessione non si è assolutamente vista. Ormai le probabilità che gli USA vivano un atterraggio duro sono ridotte al minimo, anche se non è escluso che qualche sprazzo di contrazione si vedrà nei prossimi mesi.
I risultati del terzo trimestre pubblicati dalle aziende non hanno fatto gridare all'allarme. Anzi, secondo i dati forniti da Bloomberg, i profitti dell'S&P 500 sono cresciuti del 4%, rispetto alle proiezioni degli analisti di un calo dell'1,2%. Tuttavia, una certa flessione si è vista in alcuni comparti chiave che hanno avuto a che vedere con la spesa dei consumatori. Questo è bastato perché alcuni analisti rimodulassero le aspettative dei guadagni per i prossimi trimestri.
Utili aziende USA: ecco cosa si aspettano gli analisti
Il punto ora è capire cosa succederà nel 2024: alcuni dei principali strategist di Wall Street sono divisi sulle prospettive di guadagno delle aziende americane.
Tra gli ottimisti vi è Scott Chronert di Citigroup. A suo giudizio, i profitti si mostreranno resilienti anche se l'economia statunitense dovesse finire in recessione. "Le stime degli analisti per il 2024 scenderanno nel prossimo trimestre, ma ciò non farà altro che abbassare l'asticella per le aziende", ha affermato. Chronert ritiene che "gli utili potranno crescere anche con una lieve recessione". L'esperto questa estate aveva alzato l'obiettivo di fine 2023 dell'indice S&P 500 a 4.600 punti. Il benchmark ha chiuso l'ultima settimana a 4.514 punti.
Tra i pessimisti invece si colloca Mislav Matejka, esperto di JPMorgan Chase. A suo avviso, i ricavi e i margini delle aziende diminuiranno nel 2024 a prescindere dall'arrivo o meno di una recessione. Questo perché "le aziende USA avranno minore potere di determinazione dei prezzi". La crescita degli utili "potrebbe finire per essere più piatta, piuttosto che aumentare, e questo senza avere la recessione come scenario di base", ha scritto Matejka in una nota. "Se assisteremo ad una contrazione, è probabile che i profitti delle aziende diminuiranno". Matejka è stato tra i più negativi sulle azioni a Wall Street nel 2022 e ha confermato la sua visione anche quest'anno, nonostante l'S&P 500 sia cresciuto del 18%.