L’estate 2024 si preannuncia calda: da un sondaggio condotto da Morgan Stanley e da AlphaWise su circa 2 mila consumatori statunitensi, è emerso che il 60% del campione questa estate si sposterà per un viaggio estivo. Le probabilità di effettuare un viaggio sono direttamente correlate al reddito: tra gli intervistati con un reddito compreso tra 75 e i 150 mila dollari, il 75% ha dichiarato di aver programmato una vacanza, mentre al di sopra di questo livello la percentuale sale al 78%.
In linea generale, dall’indagine emerge come i consumatori a reddito più elevato siano intenzionati a fare dei viaggi una delle loro priorità chiave quest'estate rispetto ad altri acquisti discrezionali. Un’ulteriore conferma di questa tendenza arriva dalle intenzioni di spesa: il 21% dei consumatori con maggiore disponibilità economica (con un reddito superiore ai 150 mila dollari) ha dichiarato di voler spendere "molto di più" rispetto allo scorso anno mentre il 31% prevede di spendere "un po' di più".
Morgan Stanley: le azioni del settore viaggi su cui investire
Sulla base dei risultati di questa indagine, le società del settore dei viaggi che si rivolgono ai consumatori con maggiori disponibilità sono destinate ad avvantaggiarsi di questo contesto. "Durante la pandemia, la performance relativa dei titoli di fascia alta ha faticato di più rispetto a quella di fascia bassa", si legge in una recente nota elaborata da un team di Morgan Stanley guidato da Michelle Weaver. "La situazione è cambiata dopo il Covid e crediamo che le aziende del settore dei viaggi esposte ai consumatori di fascia alta continueranno a sovraperformare quelle che si rivolgono ai consumatori di fascia bassa."
"Dalla pandemia, il segmento premium è stato uno di quelli in più rapida crescita (e probabilmente più resiliente), con le sistemazioni premium che hanno sovraperformato costantemente quelle principali di circa 10 punti", ha scritto l'analista Ravi Shanker.
Le compagnie aeree
Per quanto riguarda le compagnie aeree, Morgan Stanley consiglia di puntare su Delta, il cui orientamento verso il segmento premium, riporta lo studio, le consentirà di sovraperformare grazie ad un incremento dei ricavi accessori e delle entrate totali. “Stiamo osservando - ha detto il CEO di Delta Air Lines, Ed Bastian, nel corso dell’incontro di presentazione dei risultati trimestrali - una stagione di viaggi primaverile ed estiva da record, con gli 11 giorni di vendite più alti della nostra storia che sono concentrati in questo anno solare".
Sulle azioni Delta, il metodo elaborato da Peter Lynch indica un Fair Value delle azioni di 168,93 dollari, oltre il triplo rispetto alla chiusura di venerdì (51,84 dollari). Sempre dalla piattaforma Forecaster.biz emerge un Piotroski Score (l’indicatore sviluppato da Joseph Piotroski che tramite un punteggio da 0 a 9 valuta la salute finanziaria delle aziende) su livelli decisamente positivi a 7 punti (quindi in area “forte”, Battere il mercato con il Piotroski Score).
Oltre a Delta, gli analisti consigliano di puntare anche su Alaska Air, altra compagnia caratterizzata da un focus sul segmento premium. A Shanker piace anche American Airlines, che secondo lui "potrebbe spiccare per numeri in crescita ed un bilancio in miglioramento". Nel caso di American Airlines i ricavi premium segnano un aumento di quasi il 20% rispetto allo scorso anno e attualmente rappresentano il 61% del totale.
Nel caso delle azioni Alaska Air Group l’attuale livello del titolo, 55,27 dollari, è valutato di quasi 30 punti percentuali inferiore rispetto al Fair Value mentre l’indice sviluppato da Joseph Piotroski è su livelli positivi a 6 punti. American Airlines Group ha un Fair Value di 21,8 dollari (+57% rispetto ai livelli attuali) mentre l’indice di Piotroski è a 7 punti.
Attenzione alle sistemazioni di fascia alta
Per ottenere un’esposizione al segmento premium dell’accoglienza, Stephen Grambling di Morgan Stanley consiglia di puntare sulle azioni Marriott ed Hilton (la valutazione è "overweight" su entrambe).
"MAR ha fatto leva sulla sua capacità di scalare, sulla sua diversità geografica e sulla sua inclinazione verso proprietà di fascia alta per superare il RevPAR (Revenue Per Available Room, ricavo per camera disponibile, ndr) del settore e la crescita delle tariffe", ha scritto Grambling. "L'indagine non fa altro che rafforzare questa visione e la nostra aspettativa per i futuri ritmi di sostegno del titolo”. Nel caso di Hilton, “la stabilità del fatturato per camera disponibile e i continui buyback rappresentano, tra le altre cose, la previsione secondo cui la crescita dell'utile per azione dovrebbe attestarsi intorno al 20%”.
Forecaster.biz valuta le azioni Marriott International 162,15 dollari (contro un'ultima chiusura a 236,59$) con un Piotroski F-Score di 6 punti mentre per il titolo Hilton Worldwide Holdings i due dati si attestano a 221,54 dollari (vs 203,24 $ di venerdì) ed a 5 punti.
Un quadro contrastante per le crociere
I risultati del sondaggio sono stati generalmente positivi anche per il settore delle crociere, anche se l’orizzonte temporale decisamente lungo delle prenotazioni non porterà a particolari picchi nel corso dell’estate.
"Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line - hanno rilevato Jamie Rollo e Stephen Grambling - si orientano verso fasce di reddito più elevate rispetto a Carnival Corporation, quindi riteniamo che l’incremento delle spese per i consumatori a reddito più elevato favorisca RCL/NCLH rispetto a CCL". Sulla prima la valutazione è “equalweight” mentre sulle altre due si attesta a “underweight”.