Bank of America ha archiviato il secondo trimestre con ricavi e utili che hanno superato le aspettative degli analisti nonostante la banca americana abbia registrato un calo reddituale dovuto alla riduzione della redditività netta sugli interessi e all'accantonamento per coprire perdite potenziali sui crediti. Per il resto, sono cresciute le unità relative all'investment banking, per via della ripresa del dealmaking, e alla gestione patrimoniale, grazie all'aumento degli investimenti sul mercato.
In particolare, le operazioni di fusione e acquisizione hanno guadagnato slancio, portando le commissioni di investment banking a fare un balzo del 29% a 1,6 miliardi di dollari. Tutto ciò è stato favorito da una ripresa del mercato dei capitali, che ha trovato spinta dalla resilienza dell'economia americana. Giocoforza, le aziende sono state incoraggiate ad affrontare i mercati sia attraverso le M&A, ma anche con la vendita di azioni e l'emissione di obbligazioni.
"Il nostro team ha prodotto un altro trimestre solido, servendo una base di clienti in crescita. La forza e la capacità di guadagno della nostra attività leader nel settore del Consumer Banking sono completate dalla crescita e dalla redditività delle nostre attività Global Markets, Global Banking e Wealth Management", ha dichiarato il Presidente e Amministratore delegato della banca, Brian Moynihan. Le
azioni BofA stanno salendo di oltre 2 punti percentuali nelle contrattazioni prima dell'apertura di Wall Street.
Bank of America: i numeri della trimestrale
Nei tre mesi che vanno da aprile a giugno, Bank of America ha registrato ricavi netti per 25,4 miliardi di dollari, in leggera salita rispetto ai 25,2 miliardi di dollari del secondo trimestre 2023, ma soprattutto oltre i 25,22 miliardi stimati dagli analisti.
Effettuando un'analisi sui vari segmenti di business si ha quanto segue:
- il Consumer Banking ha prodotto entrate per 10,21 miliardi di dollari, in calo del 2,9% su base annua principalmente a causa dell'impatto della riduzione dei saldi dei depositi;
- il Global Wealth and Investment Management ha ottenuto un fatturato di 5,57 miliardi di dollari, in crescita del 5,9% anno su anno grazie a un incremento del 14% delle commissioni di gestione patrimoniale, dovuto a livelli di mercato più elevati e forti flussi di masse gestite, parzialmente compensati da un minore margine di interesse;
- il Global Banking ha introitato 6,05 miliardi di dollari, in discesa del 6% per effetto del calo dei ricavi da redditività netta da interessi e leasing, parzialmente compensati dall'aumento delle commissioni di investment banking;
- il Global Market ha realizzato entrate per 5,46 miliardi di dollari, balzando del 12% con l'aumento del trading e dell'investment banking;
- le altre attività sono rimaste sostanzialmente stabili riportando un passivo di 1,76 miliardi di dollari.
L'utile netto di BofA è risultato di 6,9 miliardi di dollari, in discesa di circa 7 punti percentuali rispetto ai +7,4 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. L'utile per azione è ammontato a 0,83 dollari, battendo le aspettative del consensus a 0,80 dollari.