La trimestrale di ASML, ma soprattutto il taglio della guidance, hanno scatenato una carneficina in Borsa per le azioni del settore dei chip. Negli Stati Uniti e in Asia le perdite hanno superato i 420 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, Nvidia ha chiuso le contrattazioni a Wall Street in calo del 4,69% dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico grazie alle prospettive di vendita del suo nuovo prodotto di intelligenza artificiale. Intel è scivolata del 3,33% mentre Advanced Micro Devices ha registrato un passivo del 5,22%. In Asia, il titolo del più grande produttore di chip a contratto, TSMC, scende di oltre 2 punti percentuali, dopo aver chiuso con un calo del 2,64% alla Borsa di New York. La stessa ASML è affondata ieri del 15,64% alla Borsa di Amsterdam, bruciando circa 49 miliardi di euro e registrando il tonfo giornaliero più pesante dal 1998, mentre oggi dopo i primi scambi perde altri 500 punti base.
Chip: cosa è successo nella trimestrale ASML
A scatenare il sell-off nel settore dei chip è stato principalmente il warning che il colosso olandese ha lanciato in merito alle vendite nette totali del 2025, portando la previsione da 40 a 35 miliardi di euro. Il taglio è stato motivato dalle stime più lente in merito ai chip delle aree che non fanno parte dell'intelligenza artificiale. Le macchine per litografia ultravioletta estrema di ASML sono utilizzate da molti dei più grandi produttori di chip del mondo, da Nvidia a TSMC, per produrre chip avanzati. Quindi, qualsiasi segnalazione negativa da parte della più grande azienda tecnologica europea va inevitabilmente a impattare sul sentiment dei giganti dei semiconduttori.
Riguardo il trimestre di settembre, la società ha deluso le aspettative riguardo le prenotazioni nette, che sono risultate di 2,6 miliardi di euro, meno della metà dei 5,6 miliardi di euro attesi dal consensus. Il fatturato complessivo tuttavia ha superato le stime raggiungendo quota 7,5 miliardi di euro. L'Amministratore delegato di ASML, Christophe Fouquet, ha affermato che "mentre continuano ad esserci forti sviluppi e un potenziale di rialzo nell'intelligenza artificiale, altri segmenti di mercato stanno impiegando più tempo per riprendersi. Ora sembra che la ripresa sia più graduale di quanto previsto in precedenza".
Alcuni investitori comunque ritengono che la domanda di intelligenza artificiale rimanga forte, mentre gli stimoli della Cina per far ripartire la propria economia saranno positivi per il settore. Quindi, i problemi più che altro saranno specifici per ASML. "Riteniamo che i produttori di chip stiano riducendo strategicamente gli ordini per ASML e questo sta influenzando negativamente i guadagni dell'azienda", ha dichiarato Jung In Yun, Amministratore delegato di Fibonacci Asset Management Global Pte.
ASML: BofA abbassa il target sulle azioni
Oggi gli analisti di BofA Securities hanno
rivisto al ribasso le stime sul titolo ASML, con il nuovo target di prezzo ora a 870 euro, rispetto ai 1.064 euro precedenti. Tuttavia, la banca ha mantenuto il rating "buy" (il titolo ha chiuso l'ultima seduta di Borsa a 668 euro).
Gli analisti segnalano quattro fattori alla base della revisione degli obiettivi di prezzo sulle azioni. Innanzitutto, l'azienda ha abbassato le stime sulle spedizioni dei sistemi EUV low-NA da 69 a 47 per via di un ritardo degli ordini di alcuni clienti importanti, quali Intel e Samsung Foundry, oltre a una più ridotta capacità a 2nm di TSMC l'anno prossimo. In secondo luogo, i ricavi provenienti dalla Cina sono visti in calo, con ASML che si aspetta un 20% in meno delle vendite nel 2025. Gli analisti avevano previsto una riduzione appena del 3%. Il terzo fattore attiene al taglio della previsione del margine lordo, rivisto al 51-53% rispetto alla stima precedente del 54-56%. Infine, gli analisti segnalano anche che ASML aumenterà le spese operative a 6,1 miliardi di euro, oltre i 5,85 miliardi di euro del consensus, il che metterà sotto pressione l'utile per azione.