Salvata nel 2009 dal governo tramite nazionalizzazione, Commerzbank negli ultimi mesi è finita nel mirino di UniCredit. Dopo aver portato la quota detenuta dal 9% al 21% potenziale, la banca di Piazza Gae Aulenti ha fatto richiesta per salire fino al 29,9%.
L’operazione, che rappresenterebbe l’acquisizione cross-border maggiore per l’Europa dalla crisi del 2008, è stata accolta con diffidenza dal management dell’istituto tedesco ed anche dal fronte politico le reazioni sono state negative. Il timore è che l’acquisizione possa costare posti di lavoro e influenza (e probabilmente a pesare c’è anche una buona dose di altezzosità).
Commerzbank: due banche di medie dimensioni per difendersi da UniCredit
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, l’istituto tedesco avrebbe deciso la tattica da seguire per respingere, o al limite per rallentare, l’attacco che Milano potrebbe decidere di sferrare sfruttando stagnazione economica e turbolenze politiche: acquisire un istituto domestico di medie dimensioni.
Quali potrebbero essere le banche finite nel mirino di Commerzbank? Secondo i ben informati, Goldman Sachs e Ubs, advisor dell’istituto di Francoforte, avrebbero proposto l’acquisizione di un istituto di medie dimensioni.
In particolare, sarebbero due le banche che farebbero al caso dell’istituto guidato da Bettina Orlopp: la Hamburg Commercial Bank (HCOB, controllata da Cerberus e J.C. Flowers) o la Oldenburgische Landesbank (OLB, partecipata dal fondo Apollo). La prima è stata acquistata nel 2018 per circa 1,2 miliardi di dollari mentre, nel caso della seconda, nel 2017 Allianz ha venduto il 90% per 300 milioni di euro.
Recentemente la Ceo di Commerzbank ha rivelato di “star tenendo da parte risorse per nuove acquisizioni”.
Perché un’acquisizione allontanerebbe UniCredit?
Non è dato sapere se Commerzbank goda del sostegno degli investitori per imbarcarsi in un'acquisizione nel mercato domestico, o se abbia già contattato gli istituti finiti nel mirino, ed un’operazione di questo tipo è piuttosto rara nel competitivo panorama bancario tedesco.
Un’acquisizione di istituti minori da parte di Commerzbank renderebbe più difficile l’assalto da parte della banca guidata da Andrea Orcel a causa del fatto che integrare un istituto che ne sta già assorbendo un altro rappresenterebbe un ostacolo non di poco conto.
L'epilogo di questa saga bancaria è ancora tutto da scrivere: la partita si giocherà sul campo delle valutazioni, delle sinergie e della capacità di integrazione. L'acquisizione di una banca di medie dimensioni potrebbe rivelarsi una mossa vincente, ma potrebbe anche essere un boomerang. Solo il tempo dirà se questa strategia difensiva sarà sufficiente a scoraggiare le ambizioni di UniCredit.