Nel mese di ottobre Birkenstock sbarcherà a Wall Street con un'
IPO che dovrebbe assegnarle una
valutazione di oltre 8 miliardi di dollari. Il produttore tedesco di sandali nel mese di luglio ha inviato un prospetto confidenziale alla
Securities and Exchange Commission e ora ha effettuato una comunicazione pubblica. A breve, la società divulgherà i termini proposti per la vendita delle azioni.
La data esatta prevista per il debutto alla Borsa di New York è il 9 ottobre e la società avrà come ticker azionario il simbolo "BIRK". Goldman Sachs, J.P. Morgan e Morgan Stanley sono i principali sottoscrittori dell'IPO.
Dopo la quotazione a luglio del rivenditore di bellezza online Oddity Tech, l'offerta rappresenta la seconda nel giro di pochi mesi di una società facente parte del portafoglio del proprietario di Birkenstock, il private equity L Catterton. Proprio l'ottimo esordio di Oddity al Nasdaq (+35% dal primo giorno di quotazione a luglio) ha dato fiducia per tentare anche la carta Birkenstock.
Inoltre, ciò arriva sulla scia dell'entusiasmo che in questo periodo vi è intorno alla
quotazione di Arm Holdings (
IPO Arm: domanda 10 volte l'offerta, oggi chiusura anticipata ordini?). Se si aggiunge l'IPO dell'app di beni alimentari
Instacart, si evince che il mercato delle società che si vogliono quotare si è risvegliato dopo un torpore durato quasi due anni.
Birkenstock: chi è e cosa fa
Birkenstock è un'azienda tedesca con sede a Neustadt (Wied), Renania-Palatinato, che è stata fondata nel 1774 da Johann Adam Birkenstock. Il grande successo dei moderni sandali foderati di sughero ha preso corpo all'inizio degli anni '70, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. Da quel momento, Birkenstock si è data all'alta moda, stringendo accordi con società di gran lusso come Dior, Manolo Blahnik e Valentino.
Nel febbraio del 2021 la società di private equity L Catterton, sostenuta da LVMH, ha acquistato la quota di maggioranza della compagnia tedesca in un accordo che l'ha valutata 4 miliardi di euro. Due dei membri della famiglia Birkenstock hanno conservato una quota di minoranza nell'azienda.
La società guidata da Oliver Reichert ha realizzato un fatturato di 644 milioni di dollari nell'ultimo semestre fiscale conclusosi il 31 marzo, segnando una crescita del 19% anno su anno. L'utile netto però è crollato del 45% a 40 milioni di dollari per effetto di un aumento consistente delle spese operative. I guadagni della società non sono migliorati nemmeno dopo la strategia aziendale di vendere una quota maggiore dei suoi prodotti direttamente ai consumatori invece di passare per i rivenditori all'ingrosso. Inoltre, hanno inciso negativamente altri fattori come i salari più alti e la debolezza del dollaro USA a partire dall'ultimo trimestre dello scorso anno.
Secondo quanto rivelato nell'ultimo deposito presso la SEC, il 54% dei clienti proviene dalle Americhe, mentre il 36% arriva dall'Europa. Le donne rappresentano il 72% della clientela totale."Ci vediamo come la più antica startup sulla terra", ha scritto il CEO Reichert in una lettera agli investitori inclusa nel deposito. "Siamo un marchio sostenuto da una tradizione familiare di un quarto di millennio con la resilienza, la rilevanza senza tempo e la credibilità di un'azienda multigenerazionale".