Messe in un angolo dalla cavalcata delle big tech che ha guidato gran parte dei guadagni dell'indice S&P 500, finora le Small Cap hanno vissuto un 2023 sottotono a Wall Street. L'indice Russell 2000, che comprende le società con capitalizzazioni di mercato più piccole, ha guadagnato poco più del 5% finora, mentre l'S&P 500 è salito di circa 17 punti percentuali.
Il boom dell'intelligenza artificiale e le aspettative che la Federal Reserve allenti la morsa sui tassi d'interesse hanno indirizzato gli investitori verso quelle aziende che hanno le caratteristiche migliori per sfruttare tali venti favorevoli.
Le società a piccola capitalizzazione potrebbero però emergere alla distanza, soprattutto se si affievolirà l'entusiasmo sull'AI (Artificial Intelligence) e i rendimenti dovessero restare alti a lungo.
Small Cap: ecco perché le azioni possono crescere
Ma quali possono essere i fattori in grado di risvegliare le Small Cap? Ve ne sono tre in particolare. Uno riguarda la revisione al rialzo degli utili. Secondo gli analisti di RBC Capital Markets, il "tasso di revisione al rialzo delle stime dell'utile per azione per il Russell 2000 è ora di nuovo superiore al 50%". Questo implica che "stiamo assistendo a revisioni più positive che negative, con il divario tra Small Cap e Large Cap che continua a ridursi su questa metrica". Detto in altro modo, RBC mette in evidenza come "le Small Cap stiano ora partecipando alla ripresa del sentiment sugli utili iniziata ad agosto".
Un secondo fattore positivo si riferisce alla ripresa delle fusioni e acquisizioni. Le piccole società insomma potrebbero aggregarsi, con il risveglio dell'M&A dopo quasi due anni di calma totale. "Penso che assisteremo ad un ritorno di questo tipo di deal e, questo dovrebbe avvantaggiare in particolar modo le Small Cap", ha affermato Kevin Dreyer, co-CIO per le azioni value di Gabelli Funds.
Un terzo e ultimo elemento a vantaggio delle Small Cap concerne le valutazioni interessanti delle aziende. "La recente sottoperformance delle Small Cap rispetto alle Large Cap ha lasciato il Russell 2000 al suo livello più economico, nel confronto con le società a capitalizzazione maggiore, in più di due decenni", ha affermato Bill Talbot, senior portfolio manager e responsabile delle Small Cap statunitensi di Manulife Investment Management.
Small cap: dove investire?
Per un investitore non è solo importante sapere che le Small Cap abbiano ottime potenzialità di crescita nei prossimi mesi, ma è utile conoscere quali sono i titoli su cui puntare.
Dreyer individua in particolare tre aziende che potrebbero primeggiare sulle altre a Wall Street: la società specializzata nei prodotti alimentari sportivi PowerBar Bellring Brands, l'azienda di media Atlanta Braves Holdings e la multinazionale dei prodotti alimentari confezionati Treehouse Foods.
Talbot invece vede tre settori emergere nell'ambito delle small-cap:
la tecnologia, l'industria e la sanità. Sul fronte tecnologico, l'esperto predilige il comparto del software di sicurezza, dove si aspetta una crescita sostenuta dei ricavi e margini solidi. Per quanto attiene all'industria, Talbot vede bene le società di ingegneria e costruzioni, i fornitori di materiali e i produttori di prodotti industriali altamente ingegnerizzati. Questi trarrebbero vantaggio dagli stimoli del governo USA che includono anche l'
Inflation Reduction Act. Il settore sanitario invece beneficerebbe delle tendenze demografiche relative all'invecchiamento della popolazione che fanno aumentare la domanda di prodotti farmaceutici.