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azioni Johnson & Johnson sono molto volatili nel trading pre-market a Wall Street, dopo che il colosso farmaceutico americano ha presentato una trimestrale migliore delle attese ma ha abbassato la guidance per l'intero anno. I risultati positivi sono stati la conseguenza delle forti vendite di alcuni farmaci di punta, tra cui il trattamento per il cancro
Darzalex e quello per la psoriasi
Stelara. "Le performance del secondo trimestre di Johnson & Johnson riflettono il nostro focus sulle innovazioni e i risultati delle forti vendite", ha affermato Joaquim Duato, presidente e Amministratore delegato dell'azienda.
Johnson & Johnson: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2024, Johnson & Johnson ha realizzato vendite complessive per 22,45 miliardi di dollari, in crescita del 4,3% rispetto ai 21,52 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 22,3 miliardi di dollari. Le vendite relative ai farmaci innovativi sono ammontate a 14,49 miliardi di dollari mentre la sezione MedTech ha ottenuto entrate per 7,96 miliardi di dollari. Separando per area geografica, i ricavi negli Stati Uniti sono risultati di 12,57 miliardi di dollari, mentre quelli internazionali si sono attestati a 9,88 miliardi di dollari.
In particolare, le vendite di Darzalex hanno evidenziato un +18,4% a 2,88 miliardi di dollari, in linea con la stima media degli analisti di 2,86 miliardi di dollari mentre le entrate derivanti da Stelara sono cresciute del 3,1%, battendo il consensus a 2,77 miliardi di dollari.
L'ultima riga di conto economico ha registrato un utile netto di 4,69 miliardi di dollari, in netto calo rispetto ai 5,14 miliardi di dollari del secondo trimestre dello scorso anno. L'utile per azione, in versione rettificata, è stato di 2,82 dollari, oltre le stime del consensus a 2,70 dollari.
La guidance
Se le azioni J&J non si sono accese in Borsa è perché la società ha abbassato le prospettive sull'esercizio corrente. L'utile per azione ora è previsto in un intervallo compreso tra 10 e 10,10 dollari, mentre ad aprile era stato stimato tra 10,60 e 10,75 dollari. La nuova guidance tiene conto di un aumento di 5 centesimi dovuto al miglioramento delle prestazioni e una diminuzione di 68 centesimi per effetto dei costi relativi a fusione e acquisizioni, compreso l'acquisto da 13 miliardi di dollari di Shockwave, la società specializzata nei dispositivi medici cardiaci.
Ci sono delle preoccupazioni per il farmaco Stelara, per via dell'aumento della concorrenza a prezzi più bassi sia negli Stati Uniti che in Europa. Gli analisti si aspettano ricavi dal trattamento di oltre 10 miliardi di dollari nel 2024, ma un crollo a 7 miliardi nel 2025 quando verranno lanciate ben sei copie negli Stati Uniti. Joe Wolk, Chief financial officer di J&J, ha affermato che entro i prossimi tre anni verranno finalizzati contratti per la copertura assicurativa. Per quanto riguarda Darzalex, su cui l'azienda conta molto per compensare l'eventuale declino di Stelara, gli analisti si aspettano vendite per oltre 11 miliardi di dollari nel 2024.