MediaForEurope ha presentato i conti dei primi nove mesi dell'anno che hanno evidenziato un utile in discesa di 9,5 punti percentuali, anche se superiore alle attese degli analisti. Ricavi e risultato operativo sono invece in linea con le aspettative del consensus.
La società ha comunicato che la performance complessiva è stata soddisfacente, nonostante la situazione geopolitica, l'aumento dei tassi d'interesse e l'impatto dell'inflazione. Sul fronte della pubblicità, l'azienda segnala che il mercato in Italia e in Spagna continua ad essere relativamente debole. Tuttavia, la raccolta pubblicitaria del gruppo è rimasta stabile rispetto ai primi nove mesi del 2022, con un trend positivo se paragonato a quello di altre emittenti europee.
L'indebitamento complessivo non ha subito grandi modifiche, nonostante alcune operazioni che hanno messo sotto pressione le casse aziendali, tipo il perfezionamento dell’acquisto delle azioni Mediaset España, l’ulteriore consolidamento della partecipazione in ProsiebenSat1 e il pagamento dei dividendi. La stabilità del debito a 877,5 milioni di euro è stata resa possibile grazie al forte cash flow generato dall'azienda.
Le
azioni MFE salgono del 3% a 2,07 euro all'apertura delle contrattazioni a Piazza Affari.
Risultati MFE: i numeri dei primi 9 mesi del 2023
Nei primi nove mesi dell'anno, MFE ha realizzato ricavi per 1,86 miliardi di euro, leggermente in calo rispetto agli 1,9 miliardi di euro dello stesso periodo di un anno fa. I ricavi pubblicitari lordi sono risultati di 1,82 miliardi di euro, a confronto di 1,85 miliardi di euro dei primi tre trimestri del 2022.
In Italia, la raccolta pubblicitaria su TV gratuite, emittenti radiofoniche e siti Web è ammontata a 1,3 miliardi di euro, in linea con gli 1,31 miliardi dello scorso anno. Sulla base dei dati Auditel, Mediaset si è posizionata in testa alla classifica degli ascolti con il 37,6% di share. In Spagna, le entrate pubblicitarie lorde si sono attestate a 525,7 milioni di euro, rispetto ai 538,1 milioni dei primi nove mesi dell'anno passato. Quanto agli ascolti, Mediaset España ha raggiunto il 28% del target commerciale pubblico.
L'utile netto è stato pari a 71 milioni, in discesa rispetto ai 78,5 milioni dello stesso periodo del 2022. Secondo la società, il dato è da considerarsi molto positivo, perché tiene conto di alcuni fattori contrari come l'aumento dei tassi d'interesse, la diminuzione del contributo pro-quota della partecipazione in ProsiebenSat1 Media SE e l'incremento degli oneri finanziari generati dall'aumento della quota nelle attività spagnole.
Dal punto di vista finanziario, il free cash flow dell'azienda è passato in un anno da 359,1 milioni di euro a 285,8 milioni di euro.
L'outlook
La società controllata da Fininvest ha tracciato un outlook per il resto dell'anno che si presta ad alta incertezza e volatilità, in un contesto in cui l'economia europea è provata dal conflitto in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente.
MFE riferisce che nel mese di ottobre i ricavi pubblicitari in Italia hanno avuto una crescita robusta dell'8% su base annua, segnando l'aumento più forte degli ultimi sette anni. A novembre il trend dovrebbe essere simile, soprattutto per via dell'andamento positivo di tutti i media italiani del gruppo.
In Spagna la situazione è più complessa, anche per via dell'incertezza politica derivante dal post-elezioni di luglio: le entrate dalla pubblicità sono diminuite a ottobre ma hanno comunque sovraperformato quelle relative alla prima parte del 2023.
Nel complesso, per l'ultima parte dell'anno, la società prevede EBIT, utile netto e cash flow positivi, grazie ai risultati dei primi nove mesi migliori del previsto e allo slancio dei ricavi pubblicitari nell'ultimo trimestre.