Novavax potrebbe essere a un punto di svolta della sua attività grazie a un
accordo miliardario firmato oggi sui vaccini con Sanofi. In particolar modo perché arriva dopo l'avviso di continuità aziendale del febbraio 2023 che aveva messo in dubbio per la prima volta la sua capacità di continuare a operare. Ora tale avviso potrebbe venire revocato, secondo quanto ha dichiarato l'Amministratore delegato della biotech americana,
John Jacobs.
Le azioni Novavax sono particolarmente attese a Wall Street, visto che già nel pre-market salgono di oltre 40 punti percentuali. Negli ultimi anni il titolo ha vissuto una vera agonia, dopo sperimentazioni fallite per il vaccino anti-Covid e il flop del Nuvavoxid, il vaccino a base proteica amato dai no-vax. Da un massimo di 331,68 dollari del febbraio 2021,
le quotazioni sono crollate di circa il 99% a 4,47 dollari.
Novavax: i termini dell'accordo con Sanofi
Novavax e Sanofi hanno firmato un accordo per co-commercializzare il vaccino Covid a partire dal 2025 e sviluppare un prodotto combinato tra influenza e Coronavirus. In sostanza, la casa farmaceutica francese avrà in licenza la possibilità di utilizzare il vaccino anti-Covid di Novavax, nonché la sua tecnologia di punta per portare avanti nuovi prodotti, e pagherà all'azienda USA 500 milioni di dollari in anticipo e 700 milioni in successive tappe relative allo sviluppo e al lancio. Inoltre, Novavax riceverà il pagamento di royalty sulle vendite di Sanofi riguardo il vaccino Covid e quelli combinati. Non finisce qui, perché ci saranno fino a 200 milioni di dollari di ulteriori incassi per ogni prodotto sviluppato da Sanofi con l'adiuvante Matrix-M di Novavax in termini di lancio, vendite e royalties.
Come parte dell'accordo, Sanofi acquisterà una partecipazione inferiore al 5% del capitale di Novavax. Sanofi non supervisionerà la commercializzazione nei Paesi con cui Novavax ha accordi di partnership esistenti, tra cui India, Giappone e Corea del Sud, oppure in nazioni in cui esistono accordi avanzati di acquisto di vaccini Covid con l'azienda.
Novavax-Sanofi: cosa significa l'accordo per le due società
L'intesa raggiunta tra le due case farmaceutiche ha un grande significato, soprattutto per Novavax che ha bisogno di uscire da una situazione molto difficile. Come sostiene il CEO Jacobs, l'azienda ha la possibilità di estendere la sua piattaforma tecnologica su una scala che non avrebbe mai potuto raggiungere da sola per mancanza di risorse e di capitale. "Aiuta davvero la nostra attività. Ci mantiene ben capitalizzati, ci toglie la continuità aziendale, ci dà la possibilità di orientare la nostra strategia verso ciò che sappiamo fare meglio: portare valore aggiunto a tutti i nostri stakeholder, compresi i nostri azionisti", ha affermato Jacobs. Inoltre, la partecipazione di Sanofi aprirà a grandi opportunità di "portare avanti nuovi vaccini in maniera più rapida", ha aggiunto.
Per quel che riguarda Sanofi, l'accordo permette all'azienda francese di sviluppare il suo vaccino antinfluenzale o altri vaccini interni in combinazione con il Nuvavoxid. Inoltre, la società con sede a Parigi può utilizzare l'adiuvante Matrix-M di Novavax per lo sviluppo di nuovi vaccini.