Le
azioni Richemont salgono del 6% alla Borsa di Zurigo dopo che la società del lusso svizzera ha riportato
vendite record per l'anno fiscale che si è chiuso a marzo del 2024. I solidi risultati finanziari hanno portato a un
aumento del 10% del dividendo.
Il gruppo ha anche sottolineato di aver completato il 31 gennaio dell'anno in corso l'acquisizione della maison italiana di scarpe di fascia alte,
Gianvito Rossi, e che il 7 maggio ha annunciato l'accordo di acquisizione del 100% del gioielliere italiano
Vhernier. "Siamo ansiosi di realizzare nel tempo il pieno potenziale di Gianvito Rossi e Vhernier, beneficiando delle infrastrutture e del sostegno del gruppo, nonché dei fiorenti mercati delle calzature di lusso e dei gioielli di marca", ha affermato il presidente di Richemont,
Johann Rupert.
Richemont: i dati annuali nel dettaglio
Richemont ha terminato l'anno fiscale conclusosi al 31 marzo 2024 con un fatturato di 20,62 miliardi di euro, in aumento del 3% a cambi correnti, contro vendite per 19,95 miliardi di euro dell'anno precedente. A cambi costanti, l'incremento è stato dell'8%. Si tratta di un risultato record, che acquisisce ancora più valore se si tiene conto che le prospettive per i marchi di lusso si sono indebolite negli ultimi tempi. La crescita delle entrate si è verificata in ogni regione e per ogni area di business. In particolare, le vendite nell'area Asia Pacifico sono salite del 4% a cambi effettivi e del 10% a cambi costanti, mentre in Giappone sono aumentate dell'8% a cambi effettivi e del 20% a cambi costanti. Il canale retail ha avuto una crescita del 5% a cambi effettivi e dell'11% a cambi costanti.
Con riferimento al solo quarto trimestre fiscale, è stata registrata una contrazione delle vendite dell'1% a cambi effettivi a 4,8 miliardi a causa del rallentamento nella regione Asia-Pacifico. Rupert ha sottolineato che la comparazione con altre aree è difficile e che "il rimbalzo sostenibile della domanda cinese richiederà del tempo".
L'azienda ha registrato un utile netto per l'intero anno fiscale di marzo 2024 a 2,36 miliardi di euro, come risultato di un profitto dalle attività continuative per 3,82 miliardi di euro, al netto della perdita d'esercizio da attività cessate di 1,46 miliardi di euro. Lo scorso anno Richemont ha aveva realizzato un utile netto di 301 milioni di euro, per effetto di guadagni per 3,91 miliardi di euro da attività continuative e di un passivo di 3,61 miliardi di euro da attività cessate.
Sotto il profilo finanziario, la società con sede a Bellevue ha riportato una posizione finanziaria netta pari a 7,4 miliardi di euro (6,55 miliardi a marzo 2023), con un incremento del flusso di cassa generato dalle attività operative di 4,7 miliardi di euro (4,49 miliardi lo scorso anno).
Dividendi
Grazie alle ottime performance ottenute nell'ultimo esercizio fiscale, il Consiglio di amministrazione di Richemont ha proposto un aumento del dividendo ordinario del 10% a 2,75 franchi per ogni azione di classe A e a 0,275 franchi per azioni di classe B. Stando all'ultimo valore di chiusura delle azioni A di 137,45 franchi alla Borsa di Zurigo, la cedola implica un rendimento del 2%.
Il pagamento avverrà dopo l'approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti che si terrà l'11 settembre 2024. Per la precisione, la cedola delle azioni Richemont di classe A negoziate alla Borsa di Zurigo sarà pagata lunedì 23 settembre in franchi svizzeri mentre il dividendo delle azioni scambiate alla Borsa di Johannesburg sarà versato lunedì 30 settembre in rand sudafricani. L'ultimo giorno per negoziare con dividendo sia sulla Borsa svizzera che su quella sudafricana è mercoledì 18 settembre.