Jeff Bezos si è unito a un round di finanziamento di oltre 693 milioni di dollari per
Tenstorrent, la start up che progetta chip legati all'intelligenza artificiale
valutata circa 2,6 miliardi di dollari. L'azienda con sede ad Austin è pronta a sfidare il gigante americano
Nvidia sul terreno dei processori AI (Artificial Intelligence), per quanto al momento le sue dimensioni non sono comparabili a quelle del leader assoluto del settore.
Tenstorrent però sta cercando di farsi strada ed è sostenuta, oltre che dal fondatore di Amazon attraverso la sua società di investimenti Bezos Expedition, anche da AFW Partners, Samsung Securities, LG Electronics e Fidelity.
Il denaro servirà per rafforzare il team di ingegneri dell'azienda, investire nella catena di approvvigionamento e costruire grandi server di formazione sull'intelligenza artificiale. Ad oggi, la società ha firmato contratti con i clienti per un totale di quasi 150 milioni di dollari, una cifra al momento imparagonabile con le decine di miliardi di dollari che Nvidia fattura ogni trimestre. Tenstorrent opera in molteplici località globali tra cui Toronto, Austin, Silicon Valley, Belgrado, Tokyo, Bangalore, Singapore e Seoul.
Tenstorrent: ecco come può distinguersi da Nvidia
Il grande successo dei chip AI sta calamitando molte aziende a cercare di insidiare l'egemonia di Nvidia, puntando su una maggiore efficienza dei costi. Strappare quote di mercato al colosso di Santa Clara non è facile, perché la società guidata da Jensen Huang ha creato un'ossatura fatta di rapporti commerciali e tecnologia assolutamente all'avanguardia.
Uno dei punti di forza di Nvidia sta nell'High Bandwidth Memory (HBM), un tipo di interfaccia di memoria RAM con una larghezza di banda maggiore rispetto ad altri chip. "Non puoi battere Nvidia se usi HBM, perché Nvidia compra la maggior parte di HBM e ha un vantaggio in termini di costi", ha dichiarato Jim Keller, fondatore di Tenstorrent. "Ma non saranno mai in grado di abbassare il prezzo per il modo in cui la HBM è incorporata nei loro prodotti".
Nvidia fornisce agli sviluppatori tutta una serie di tecnologie proprietarie, che coprono tutto: dai chip alle interconnessioni, agli schemi dei datacenter. Tutte le parti sono state progettate di concerto e quindi devono funzionare al meglio. Tensorrent invece punta su una maggiore interoperabilità con altri fornitori di tecnologia, con i progetti che diventano oper source. Tra l'altro, la start-up sostiene un tipo di processore alternativo basato su uno standard chiamato RISC-V. "In passato, ho lavorato con la tecnologia proprietaria ed è stata davvero dura", ha detto Keller. "L'open source ti aiuta a costruire una piattaforma più grande".
Tenstorrent si è posta come obiettivo quello di lanciare un nuovo chip AI ogni due anni, a fronte di una cadenza annuale seguita da Nvidia. Al momento i suoi processori sono realizzati da GlobalFoundries, società con sede a Malta e terza fonderia indipendente più grande al mondo. Tuttavia, i prossimi chip saranno fabbricati da Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. e Samsung Electronics Co., rispettivamente il primo e il secondo produttore di semiconduttori del pianeta.