È la notizia del giorno: Carlos Tavares si è dimesso. Nonostante si sapeva che le strade del manager e quelle di Stellantis si sarebbero presto divise, la notizia dell’addio anticipato, annunciata ieri a mercati chiusi, ha colto il mercato di sorpresa.
“Sebbene la performance operativa dell’ultimo anno sia stata particolarmente debole e nettamente inferiore alle guidance iniziali del management, Tavares godeva comunque del goodwill per essere stato l’artefice del rilancio di PSA, dell’acquisizione di Opel e della creazione di Stellantis con gli ottimi risultati dei primi anni post fusione e aver dimostrato di saper ridurre i costi”, hanno evidenziato gli analisti di Equita.
Tavares si è dimesso: le reazioni degli analisti
Dopo un ruolo da protagonista nella nascita di Stellantis, l’uscita di Tavares, hanno commentato gli analisti di Banca Akros, “ha chiaramente un'importanza simbolica con conseguenze che sono difficili da prevedere/stimare". Si tratta di una notizia “molto negativa e totalmente inattesa". Non a caso, in corrispondenza del giro di boa, le azioni Stellantis quotano in rosso dell’8,4% a 11,48 euro.
Azioni Stellantis: Tavares si dimette, quali effetti in Borsa?
Nonostante nel comunicato in cui la decisione è stata annunciata il gruppo abbia confermato la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024, "l'esito immediato - valutano gli esperti di Exane - è l'aumento dell'incertezza, con gli investitori che sono lasciati a preoccuparsi per lo stato delle attività di Stellantis”. Anche perché, “con l'attuale CFO nominato solo a ottobre, Stellantis è lasciata senza una forte squadra manageriale in un momento critico per la società”.
Il doppio avvicendamento, Doug Ostermann ha sostituito Natalie Knight poco più di un mese e mezzo fa, è sottolineato anche da JP Morgan. “Non ricordiamo una volta in cui abbiamo visto un CEO e un CFO lasciare una società in un lasso di tempo cosi breve, questa rappresenta una sfida senza precedenti per gli investitori”.
Nel caso della conferma delle stime, sia Intermonte che Equita rilevano che, prevedendo range ampi, si tratta di una non-notizia.
Stellantis: perché il CEO si è dimesso?
“Nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il Consiglio e il CEO alla decisione di oggi”, ha riferito Henri de Castries, Senior Independent Director di Stellantis.
Equita cita fonti “di stampa che riportano le divergenze riguardano la gestione del crollo delle vendite, la strategia sull’elettrico, l’uscita di produzione di alcuni modelli senza che venissero sostituiti, …)”. La decisione è sintomatica, continuano gli analisti, di come “la situazione sia particolarmente complicata (dovendo gestire la riduzione scorte in Nord America, i ritardi nel lancio dei nuovi modelli, la pressione prezzi e la concorrenza cinese, i probabili dazi, …), considerando che recentemente era stato anche annunciato un reshuffle del top management”.
Da Intesa Sanpaolo fanno sapere che le dimissioni di Carlos Tavares suggeriscono che:
- “la performance operativa del gruppo potrebbe essersi deteriorata ulteriormente in un contesto di destocking delle scorte negli Usa e la ripresa della quota di mercato negli Usa non stia andando come atteso;
- ci fosse disaccordo con il gruppo sulle azioni di taglio dei costi;
- non ci fosse allineamento sulle potenziali decisioni strategiche, come un potenziale legame con un altro player auto o una potenziale riorganizzazione di alcuni asset o marchi".
Il post Tavares è già iniziato: chi sarà il successore?
Le dimissioni di Carlos Tavares rappresentano il fischio di inizio della partita che decreterà il suo successore alla guida del gruppo nato da PSA e FCA. Il processo per la nomina di un nuovo CEO è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, sarà istituito un nuovo Comitato Esecutivo presieduto da John Elkann.
Sono diversi i papabili che è possibile individuare all’interno del gruppo:
- Antonio Filosa, CEO di Jeep: laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, ha iniziato la sua carriera nel 1999 con il Gruppo Fiat, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, inclusi COO per il Sud America e direttore delle operazioni in Argentina. Sotto la sua guida, Jeep è diventata il marchio di SUV leader in Sud America, con il Brasile come principale mercato al di fuori degli Stati Uniti.
- Chris Feuell, CEO di Ram e Chrysler: prima di entrare in Stellantis, Feuell è stata Chief Commercial Officer presso Honeywell Safety and Productivity Solutions. Ha accumulato oltre 20 anni di esperienza nel settore automobilistico, lavorando in aziende come Ford Motor Company e Johnson Controls, dove ha ricoperto posizioni di leadership in marketing, strategia e gestione del prodotto.
- Jean-Philippe Imparato, CEO della divisione Pro One: ha iniziato la sua carriera nel Gruppo PSA nel 1990 dove ha ricoperto il ruolo di cui CEO di Peugeot dal 2016 al 2021 ed è stato nominato CEO di Alfa Romeo il 19 gennaio 2021.
- Olivier Francois, n.1 di Fiat e Abarth e Chief marketing officer globale: ha iniziato la sua carriera nel settore automobilistico nel 1990 con Citroën, dove ha ricoperto vari ruoli. È noto per il suo approccio creativo al marketing, avendo guidato campagne pubblicitarie iconiche per marchi come Chrysler e Fiat.
Un’ipotesi particolarmente suggestiva dopo le dimissioni di Tavares porta a Luca De Meo, leader di Renault e presidente dell'Associazione europea dei costruttori di auto.