UniCredit presenta ancora una volta conti record, registrando il quattordicesimo trimestre consecutivo di crescita. Inoltre, ha annunciato importanti acquisizioni nell'ambito dei servizi bancari e digitali, nonché remunerazioni provvisorie agli azionisti. Sulla base delle forti indicazioni ottenute nella prima parte dell'anno, la banca con sede a piazza Gae Aulenti ha aumentato la guidance per il resto del 2024.
I risultati sono "frutto della nostra continua trasformazione e della nostra attenzione verso la prioritizzazione di una crescita di qualità sostenibile e redditizia, unita al conseguimento dell’eccellenza operativa e patrimoniale e agli investimenti per il lungo periodo", ha affermato l'Amministratore delegato Andrea Orcel.
Guardando al futuro, il CEO ha detto che "sulla base di questi elementi, unitamente al significativo valore ancora da sprigionare e al nostro capitale in eccesso che impiegheremo o distribuiremo, siamo fortemente convinti di poter raggiungere le nostre ambizioni future. UniCredit sta fissando un nuovo modello di riferimento per il settore bancario, e la chiara direzione strategica che abbiamo intrapreso ci consentirà di crescere, di remunerare regolarmente gli investitori e le nostre persone, e di realizzare le nostre ambizioni per i nostri clienti e le comunità in cui operiamo".
UniCredit: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2024, UniCredit ha realizzato ricavi per 6,33 miliardi di euro, in crescita del 6,1% rispetto ai 5,97 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023. Le aspettative degli analisti erano per un giro d'affari a 6,01 miliardi di euro.
Il margine di interesse si è attestato a 3,6 miliardi di euro, in crescita dell'1,9% su base annua, grazie a maggiori tassi sui finanziamenti alla clientela e a migliori rendimenti del portafoglio di investimenti, parzialmente controbilanciati da maggiori costi di finanziamento e da minori volumi di prestiti. Le commissioni hanno raggiunto 2,1 miliardi di euro, in rialzo del 10% anno su anno, per via di più alte commissioni su investimenti, specialmente in Italia grazie a una crescita della raccolta lorda derivante da un maggiore appetito da parte della clientela e da una più ampia offerta di prodotti, nonché da più elevate commissioni da attività di finanziamento e di consulenza. La banca ha ottenuto 470 milioni di euro dai proventi da attività di negoziazione, segnando un incremento dell'1,7% annuo, per effetto principalmente della contribuzione positiva dell’attività legata alla clientela in Germania, compensata in gran parte da inferiori risultati non legati all’attività della clientela. I ricavi dai dividendi da partecipazioni sono ammontati a 118 milioni di euro, registrando un calo dell'8,3% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
UniCredit ha ottenuto un risultato netto di gestione di 2,69 miliardi di euro, in salita del 15,8% in confronto ai 2,32 miliardi di euro del trimestre di giugno 2023, ma soprattutto ben oltre i 2,34 miliardi di euro attesi dal consensus.
UniCredit: dividendi e buyback
Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, UniCredit ha annunciato:
- un acconto di 1,4 miliardi di euro sotto forma di dividendo con data di stacco della cedola il 18 novembre 2024 e pagamento il 20 novembre;
- 1,7 miliardi di euro come riacquisto di azioni proprie nell'ambito della distribuzione già accantonata nella prima parte dell'anno complessivamente di 5,2 miliardi di euro. Inoltre, la terza e ultima tranche per 1,5 miliardi di euro di totali 5,6 miliardi di euro di buyback a valere sul 2023 è in corso di esecuzione. La seconda tranche di 1,6 miliardi di euro è stata conclusa in data 20 giugno 2024.
UniCredit: la guidance
La guidance sui ricavi netti per il 2024 è stata alzata a oltre 23 miliardi di euro dai 22,5 miliardi di euro di maggio, mentre quella sulla generazione organica di capitale è stata migliorata a oltre 350 punti base dai 300 precedenti. Per quanto riguarda l'utile netto per il 2024, la prospettiva è confermata a oltre 8,5 miliardi di euro, conservando una certa flessibilità a garanzia del 2025 e del 2026, con un RoTE elevato e sostenibile superiore al 15% e una forte crescita dell’EPS e del DPS. I costi sono stati anch'essi confermati a 9,5 miliardi di euro.
Le acquisizioni
Nell'ambito del piano di Orcel di aumentare gli investimenti nella digitalizzazione e tecnologia, la seconda banca italiana ha raggiunto un accordo per l'acquisizione del fornitore di servizi bancari basati sul cloud Vodeno e della banca digitale belga Aion Bank SA per circa 370 milioni di euro. Attraverso la transazione con Vodeno, UniCredit si assicura un team di 200 ingegneri, sviluppatori e data scientist. "L'operazione rappresenta una delle prime mosse di una banca per acquisire la piena proprietà di una nuova tecnologia (senza alcuna dipendenza da fornitori terzi di core banking)", ha dichiarato l'istituto di credito milanese.
Le acquisizioni sono un aspetto molto tenuto in considerazione dagli investitori, dato che l'aumento delle valutazioni dei titoli bancari rendono meno attraenti nuovi riacquisti di azioni proprie. In tale contesto, UniCredit ha acquisito lo scorso anno la partecipazione dello Stato greco in Alpha Bank e l'unità rumena dello stesso istituto (
UniCredit acquista quasi il 9% della greca Alpha Services).