TSMC ha superato le aspettative degli analisti nei conti relativi al terzo trimestre 2024 e ha alzato la guidance per quest'anno grazie all'intelligenza artificiale. Dopo lo shock rappresentato dai conti di ASML, si tratta di una grossa boccata di ossigeno per il settore dei chip. Il gigante europeo delle macchine fotolitografiche utilizzate per la produzione di chip ieri ha tagliato le prospettive in scia delle preoccupazioni sulla domanda di semiconduttori e della sostenibilità del boom di tutta l'infrastruttura AI (Artificial Intelligence).
TSMC invece ha replicato quanto annunciato a luglio, quando aveva migliorato le previsioni sulle entrate per il 2024 confidando sulle grandi spese per l'intelligenza artificiale di aziende della portata di Microsoft e Amazon. C'è da dire che anche i dirigenti di ASML hanno affermato che l'AI rimarrà un punto di forza in un contesto in cui la domanda di chip non legati alla nuova tecnologia rallenterà a causa di una ripresa anemica dei mercati automobilistici, degli smartphone e dei PC.
TSMC: i numeri della trimestrale
Nel trimestre conclusosi il 30 settembre 2024, TSMC ha riportato vendite globali per 759,69 miliardi di dollari taiwanesi (NTD), pari a 23,50 miliardi di dollari USA, +39% rispetto ai 546,73 miliardi di NTD dello stesso periodo del 2023. La società in precedenza aveva stimato un fatturato compreso tra 22,4 e 23,2 miliardi di dollari USA. Le entrate del trimestre di settembre sono cresciute grazie alla forte domanda relativa agli smartphone e all'intelligenza artificiale. In termini tecnologici, ha contribuito per il 20% del fatturato totale dei wafer la tecnologia di processo a 3 nanometri (nm), per il 32% quella a 5 nm e per il 17% quella a 7 nm. In base alla piattaforma, HPC e Smartphone rappresentano rispettivamente il 51% e il 34% dei ricavi netti, mentre IoT, Automotive, DCE e Altri rispettivamente il 7%, 5%, 1% e 2%. Dal punto di vista geografico, la gran parte del fatturato proviene dal Nord America con una quota del 71%. La Cina ha un peso dell'11%, l'Asia-Pacifico del 10%, il Giappone del 5% e l'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) del 3%.
L'utile netto attribuibile agli azionisti è risultato di 325,26 miliardi di NTD, corrispondenti a 10,06 miliardi di dollari USA, in crescita del 54% su base annua rispetto a 211 miliardi di NTD. Gli analisti si aspettavano profitti per 300,2 miliardi di NTD.
La società ha dichiarato che la spesa in conto capitale è cresciuta rispetto al secondo trimestre, passando da 6,36 a 6,4 miliardi di dollari USA. Sotto il profilo finanziario, le riserve di liquidità nette sono aumentate di 121,41 miliardi di NTD a 1.172,64 miliardi di dollari taiwanesi, grazie soprattutto all'incremento di contanti e titoli negoziabili per 118,96 miliardi di NTD.
La guidance
Per il quarto trimestre, il management di TSMC prevede che i ricavi saranno compresi tra 26,1 e 26,9 miliardi di dollari USA. Il margine di profitto lordo dovrebbe ricadere nell'intervallo tra il 57% e il 59%, mentre il margine di profitto operativo nella fascia 46,5-48,5%. Il principale produttore di chip a contratto prevede ora che le vendite aumenteranno del 30% quest'anno, decisamente oltre il 20% massimo previsto nelle precedenti proiezioni.