Paragonato dall’autorevole The Economist ad uno scarafaggio, il Bitcoin nel 2023 ha sorpreso gli operatori mettendo a segno un incremento del 160%. Come l’insetto, riporta la testata britannica, le criptovalute in generale ed il Bitcoin in particolare presentano una sorprendente capacità di adattamento e di resistenza agli eventi esterni che permette loro di sopravvivere anche in condizioni estreme.
Nel caso del Bitcoin stiamo parlando di tassi di interesse ai massimi pluriennali, di scandali in serie e dell’avversione delle massime autorità del mondo finanziario (che non perdono occasione per rimarcare che si tratta di uno strumento che viene utilizzato anche per attività illegali). Ma, nonostante questo, la maggiore delle criptovalute nel 2023 è stata in grado di passare dai circa 16.500 dollari di inizio anno ai 44.700 dollari di qualche giorno fa.
Prezzo Bitcoin: le ragioni dietro la performance 2023
Proviamo a vedere quali sono state le ragioni che hanno permesso al Bitcoin di registrare una performance 2023 così brillante.
In primo luogo, la forza di questo asset è riconducibile proprio alla sua natura: non si tratta di aziende, o di Stati sovrani, che possono fallire. Essendo decentralizzata e basata su Blockchain, la rete che sorregge il Bitcoin è incentivata a continuare a funzionare sotto la promessa di nuovi token.
Una seconda ragione è riconducibile alla libertà ed alla protezione che il Bitcoin offre: nei Paesi in cui i diritti fondamentali non sono garantiti o l’inflazione presenta tassi di crescita a due - a volte tre cifre- i cittadini tendono ad utilizzare Bitcoin (e le varie stablecoin) per proteggere i propri risparmi ed effettuare pagamenti.
Oltre a queste cause endogene, ce ne sono di esogene come la molto probabile approvazione a gennaio del primo ETF spot sul Bitcoin. Dopo la presentazione della domanda da parte di alcuni investitori istituzionali, a cui recentemente si è aggiunta anche BlackRock (che, notizia di oggi, ha aggiornato la sua proposta per consentire i rimborsi in contanti, mentre in precedenza erano previsti in BTC o "in natura), il via libera della statunitense SEC (SEC: origini, storia e sviluppo della Commissione di Borsa USA) è destinato a far scattare gli acquisti da parte di quegli operatori che dovranno garantirsi un’esposizione alla maggiore delle cripto. Larry Fink, il Ceo di Black Rock, lo ha recentemente definito “oro digitale”.
Inoltre, nel 2024 ci sarà l’halving (Halving Bitcoin: cos’è e come funziona), l’evento che si tiene una volta ogni quattro anni e che implica il dimezzamento dell'estrazione di Bitcoin. Nelle precedenti occasioni, l’halving ha rappresentato un solido fattore rialzista per le quotazioni (nel 2009 i minatori ricevevano 50 Bitcoin per ogni blocco estratto, dopo il primo halving la ricompensa è stata ridotta a 25 Bitcoin, poi a 12,5 ed a 6,25 Bitcoin). Con l’halving 2024 (che dovrebbe avvenire ad aprile/maggio) la ricompensa per blocco scenderà a 3,125 BTC.
Paradossalmente, anche gli scandali che hanno caratterizzato la vita del Bitcoin ora sono considerati salutari, perché hanno avuto il merito di ripulire il mercato e dimostrato quanto possa essere resiliente.
Infine va rilevato che ormai il Bitcoin, e le altre maggiori criptovalute, non sono una bolla ma un asset decisamente volatile che si muove in scia dei titoli azionari in generale e dei tecnologici in particolare (il Nasdaq da inizio anno è salito di oltre 40 punti percentuali). Di conseguenza, rappresenta un elemento in grado di aumentare la diversificazione di un portafoglio di investimento.
Torniamo quindi all’esempio dello scarafaggio: come questi trasformano la materia in decomposizione in sostanze nutritive e mangiano altri parassiti, come le zanzare, anche le criptovalute possono essere utili per investitori e privati. Anche perché sono impossibili da uccidere.