La caduta nel prezzo delle materie prime agricole sta impattando anche sul mondo azionario etichettato sotto il nome tematico di agribusiness. Prendendo come parametro di riferimento l’ETC di WisdomTree Agriculture scopriamo che l’ultimo anno è stato avaro di soddisfazioni per le commodities, con prezzi che rispetto ai massimi di maggio 2022 hanno ormai ritracciato la metà dell’intero rialzo precedente (vedi grafico sottostante).
ETC che replica il prezzo dei contratti future su mais, caffè, cotone, grano, zucchero, soia, farina di soia e olio di soia, WisdowmTree Agriculture da inizio giugno è praticamente in caduta libera con i minimi dell’anno già alle spalle. Alcune materie prime agricole come il mais sono scese a prezzi ormai pari ai costi di produzione, storicamente un buon punto di riferimento per azzardare un ingresso contro tendenza. Naturalmente non c’è mai la garanzia che l’evento si possa ripetere e soprattutto il mais non è il solo componente di un ETC cha al suo interno contiene anche diverse coloniali come zucchero e caffè.
Il problema continua a essere la Cina, notoriamente grande consumatrice di derrate agricole come la soia. La caduta dei prezzi della soia, ormai senza interruzioni degli ultimi due mesi, segnala che da Pechino non sembrano però emergere tensioni dal lato della domanda. Se il calo dell’ultimo anno delle materie prime agricole è del 16%, chi non ride nonostante mercati azionari globali non lontani dai massimi storici, è proprio il segmento dell’agribusiness. Anche in questo caso il saldo annuale è negativo e quello triennale (0%) paga meno di quella che è stata la resa dell’ETC che investe nelle commodity agricole.
L’ETF di iShares è uno dei pochi a seguire un tema che ha ovviamente un alto tasso di correlazione con l’andamento dei prezzi delle materie prime sottostanti. Indubbiamente quel rapporto prezzo utili di 12 e prezzo valore di libro di 1,5 mettono di diritto questo segmento di mercato nella sezione value. Giusto ricordare che geograficamente la copertura offerta dall’ETF è globale (azioni USA poco meno della metà del portafoglio), che i settori di riferimento sono tre (beni di consumo, materials e industriali) e che la lunga storia (ETF nato nel 2011) assieme a masse amministrate superiori ai 350 milioni di euro sembrano essere garanzia di continuità del prodotto in un’era nella quale molte case stanno ristrutturando l’offerta.
Non sappiamo se la correzione dei prezzi delle commodities agricole è prossima all’esaurimento. Certamente per chi non disdegna l’investimento azionario questo ETF di iShares può rappresentare una eccellente opportunità di diversificazione per presidiare il mondo agricolo sui mercati finanziari, magari affiancato all’ETF che replica un indice generico di commodities sempre agricole.