I tassi di interesse salgono ancora in tutto il mondo dopo le recenti decisioni della BoE e della BCE. L’investimento obbligazionario può rivelarsi un affare non particolarmente conveniente in questo contesto, ma si può sfruttare il ricco flusso cedolare di obbligazioni sicure, come i titoli di Stato, rimanendo corti di duration, anzi direi cortissimi portando praticamente a scadenza tutte le obbligazioni contenute nel contenitore prescelto.
In questo articolo vi spiego come fare attraverso l’utilizzo degli ETF monetari che prendono il buono delle obbligazioni (le cedole) tralasciando il cattivo (l’effetto duration).
Cominciamo subito con il dire che tecnicamente non tutti gli ETF che investono su titoli di stato a brevissima scadenza (in alcuni casi vengono utilizzati i derivati) portano fino alla fine il titolo presente nel paniere dell’ETF. A volte il gestore preferisce efficientare il portafoglio vendendo qualche settimana prima il titolo prossimo alla scadenza.
Spesso questa clausola è presente nel regolamento del fondo. Ad esempio il neo quotato Vanguard Us Treasury Bond 0-1 year bond nel KID ha espressamente indicato “Le obbligazioni comprese nell'Indice hanno scadenze inferiori a un anno e comprendono titoli del Tesoro statunitensi con scadenza residua compresa tra un mese e un anno”.
Sfruttare i flussi cedolari senza rischio duration
Assieme ad un analogo ETF di iShares, quello di Vanguard è uno strumento perfetto per investire in titoli di stato americani con rendimenti oggi superiori al 5% e sfruttare eventualmente nei prossimi mesi una fase di rientro dei tassi di interesse americani se la FED decidesse di abbassare il costo del denaro. Il rischio di duration è inesistente e ogni cedola incassata e titolo scaduto vengono reinvestiti. Il tasso di rotazione è molto elevato, ma in questo caso i costi connessi a questa movimentazione e gli stessi spread denaro lettera, trattandosi dei titoli più liquidi al mondo, sono molto contenuti.
Passando al versante europeo due sono le opzioni più interessanti attualmente quotate per sfruttare gli elevati flussi cedolari senza rischio duration. Sempre iShares offre il clone dell’ETF in dollari ma in versione euro con titoli di Stato italiani, francesi e tedeschi a fare la parte del leone. In questo caso non è presente il rischio cambio dollaro, ma il prodotto è a distribuzione dei proventi (iShares Euro Government Bond 0-1y). Alternativa interessante ad accumulazione è Amundi ETF Govies 0-6 Months Euro Investment Grade.
Passando alla sterlina, tralasciano il Pimco Sterling Short Maturity gestito attivamente, è possibile ripiegare nella versione liquidità di Xtrackers che replica l’andamento giornaliero di un deposito in sterline inglesi remunerato al tasso Sonia. Completamente assente in questo caso il rischio tasso che viene aggiornato ogni giorno.
Per chi desidera infine rivolgersi al mercato valutario giapponese, non esiste una versione a rischio duration inesistente, ma UBS offre due ETF, uno a cambio aperto e l’altro coperto, che investono in titoli di Stato giapponesi con scadenza a 1-3 anni (UBS Bloomberg Japan Treasury 1-3 Year). In questo caso nel momento in cui si arriva a meno di un anno di scadenza i titoli in yen vengono liquidati.
Quattro ETF che permettono quindi di investire a rischio tasso praticamente inesistente, sfruttando tutto il buono dei flussi cedolari offerti dalle obbligazioni governative senza correre rischi particolari lato future variazione dei tassi. Esattamente quello che cerca chi vuole essere remunerato da un’obbligazione correndo il numero di rischi più basso possibile.