Le quotazioni del rame hanno proseguito il movimento correttivo dai massimi a nove mesi sulla base della speculazione che le dislocazioni dell'offerta - alimentate dalla possibilità di imminenti dazi statunitensi - possano terminare prima di quanto previsto, si legge su Bloomberg. Vediamo i dettagli e la possibile strategia operativa.
Rame in calo mentre Trump intende introdurre tariffe sulle importazioni
Dopo aver superato i 10.000 dollari all'inizio della settimana, i prezzi del rame sono scesi dai massimi degli ultimi nove mesi dopo che Bloomberg News ha riferito che l'amministrazione Trump intende introdurre tariffe sulle importazioni di rame entro poche settimane, anziché mesi come ampiamente previsto.
Un'implementazione rapida dei dazi lascerebbe poco tempo ai commercianti per dirottare più metallo verso gli Stati Uniti. Le materie prime sono state scosse quest'anno dalla reazione degli investitori all'imposizione di dazi commerciali da parte dell'amministrazione statunitense e dalla minaccia di molte altre restrizioni in arrivo, tra cui una serie di annunci previsti per la prossima settimana.
Il presidente Trump ha ordinato un'indagine sui flussi di rame, in vista della quale gli operatori si sono affrettati a spostare i carichi verso gli Stati Uniti. In questo contesto e in attesa di sviluppi, vediamo ora il quadro grafico e come operare sul metallo.
Materie prime, rame: analisi tecnica e strategie operative

Le quotazioni del rame (future COMEX HG) hanno virato al ribasso dopo il test della resistenza orizzontale a 5,37 dollari per libbra, livello lasciato in eredità dai massimi segnati a maggio dello scorso anno. Il proseguimento del ritracciamento potrebbe consentire l’implementazione di strategie "long" in linea con il trend rialzista in atto da inizio anno, che ha portato le quotazioni da circa 4 dollari per libbra agli attuali 5 dollari.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali considerati mostrano una potenziale fase di rialzo fino a fine maggio, seguita da un possibile movimento ribassista che potrebbe estendersi per tutto il mese di giugno.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie rialziste in caso di segnali di forza in area 5-4,88 dollari per libbra. In tal caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere posto in area 5,25 dollari, mentre il successivo in area 5,37 dollari.
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