Alla vigilia del meeting della BCE, l’asta odierna di BTP Short Term ha fatto registrare un nuovo massimo storico per il titolo biennale, il cui rendimento è arrivato a sfiorare i 4 punti percentuali.
Con scadenza fissata al 29 settembre 2025, il BTP Short Term paga una cedola annua lorda del 3,6%. Di questo titolo è stato collocato un controvalore di 2,5 miliardi di euro, all’estremo superiore della forchetta 2-2,5 miliardi prevista dal MEF.
Le richieste per il titolo si sono attestate a 3,95 miliardi di euro, per un rapporto tra importo richiesto e offerto, il cosiddetto bid-to-cover, di 1,58 volte.
BTP Short Term: rendimento fa segnare nuovo massimo storico
Con un prezzo di aggiudicazione fissato a 99,36, il rendimento lordo complessivo del titolo è stato fissato al 3,99%: per il titolo, nato nel 2021, si tratta di un nuovo massimo storico. Lo scorso 26 settembre il collocamento della sesta tranche aveva registrato un rendimento del 3,97% (in questo caso l’incremento era stato di 19pb) con un importo collocato di 3 miliardi di euro.
Oggi è stata messa sul mercato anche la settima tranche del BTp-i con scadenza 15 maggio 2029. Allocato per 1,5 miliardi di euro, questo titolo indicizzato ha registrato un rendimento lordo al 2,24%, +19 punti base rispetto al precedente collocamento. Le richieste hanno totalizzato 2,31 miliardi di euro per un rapporto di copertura di 1,55.
Confermata l’esclusione dei BTP dall’ISEE
Come anticipato qualche giorno fa (BTP fuori dall’ISEE: arrivano i nuovi BTP people), la prima vera manovra del governo Meloni prevederà l’esclusione dei BTP dal calcolo dell’Isee.
Con una mossa discutibile sul piano dell’equità e finalizzata all’incremento della quota di debito pubblico in mano ai piccoli risparmiatori, l’esecutivo ha deciso che i titoli di Stato non concorreranno nel calcolo dell’indice per misurare la condizione economica delle famiglie (quello che permette l’accesso a bonus e prestazioni sociali).
Titoli di Stato Italia: domani arrivano i Bot
Archiviata l’asta di BTP Short Term, domani sarà la volta dei Buoni ordinari del tesoro con scadenza semestrale. I titoli, facenti parte della terza tranche e caratterizzati dal codice Isin IT0005566184, presentano una scadenza al 28 marzo 2024 e saranno offerti per 3 miliardi di euro.
Al 13 ottobre 2023, riferisce il Ministero dell’Economia, in circolazione ci sono quasi 25 miliardi di Bot semestrali (24,967 miliardi) e 97,1 miliardi di Bot a 12 mesi.