Nei mercati finanziari americani è tornato un clima più sereno nelle ultime settimane. Alcuni eventi hanno trasmesso maggiore ottimismo agli investitori.
In tutto questo la Federal Reserve ricopre un ruolo centrale: da quando ha fatto percepire al mercato che i tassi d'interesse probabilmente hanno raggiunto il picco e nel 2024 potrebbe arrivare un allentamento delle condizioni monetarie, le azioni sono cresciute e i rendimenti dei titoli di Stato americani si sono abbassati notevolmente con l'aumento del prezzo delle obbligazioni.
Il raffreddamento dell'inflazione oltre le attese di questa settimana ha contribuito ad avallare uno scenario in cui la Fed ha meno interesse a stringere sulla politica monetaria, ancor più che il mercato del lavoro sembra ora meno surriscaldato dopo i dati sull'occupazione di ottobre.
A supporto di un sentiment più positivo, l'accordo bipartisan negli Stati Uniti per evitare lo shutdown e un (apparente) disgelo tra USA e Cina dopo l'incontro tra il presidente americano
Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping.
UBS, comprare azioni e obbligazioni americane
Prendendo spunto da questo quadro più nitido, UBS punta sulle azioni e obbligazioni americane per il 2024, reputando che i due assets offriranno rendimenti positivi. "Il rallentamento della crescita economica statunitense, il calo dell'inflazione e le aspettative di tassi più bassi spingono al ribasso i rendimenti, il che dovrebbe sostenere le azioni (e anche le obbligazioni)", ha affermato la banca svizzera.
A suo giudizio, la crescita economica degli Stati Uniti rallenterà ma rimarrà positiva nel 2024. Questo è estremamente importante perché prima di tutto significherebbe l'assenza di una grave recessione, con "le aziende che possono continuare a far crescere gli utili", sostiene UBS.
Il pericolo potrebbe arrivare dalla geopolitica, con alcune situazioni che attualmente sono in una fase di stallo ma che rischiano di incendiarsi se qualcosa dovesse andare per il verso sbagliato. "Le elezioni presidenziali, le guerre in corso tra Israele e Hamas e Russia e Ucraina e la rivalità tra Stati Uniti e Cina potrebbero influenzare i mercati a livello globale. Gli investitori dovrebbero prepararsi a picchi di volatilità guidati dalla politica e prendere in considerazione le coperture", ha dichiarato l'istituto di credito svizzero.
Alla luce di tutto questo, UBS vede l'indice S&P 500 a 4.700 punti alla fine del prossimo anno, rispetto ai circa 4.500 punti attuali. Il rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni è stimato dalla banca al 3,5%, dal 4,5% del momento ed il cambio EUR/USD è previsto in aumento da 1,085 a 1,12.