Nel 2025, Amazon punta molto su Zoox, la start-up di veicoli autonomi fondata nel 2014 che ha acquisito nel 2020. Lo sviluppatore di robotaxi punta a commercializzare la propria flotta espandendola rispetto a poco più di una ventina di auto che gestisce attualmente. "C'è un sacco di lavoro da fare, ma siamo entusiasti per questo e contenti dei progressi che abbiamo fatto finora", ha dichiarato il fondatore e Chief technology officer dell'azienda, Jesse Levinson.
Zoox sta testando i suoi robotaxi dal 2023 nelle città di Las Vegas, San Francisco e Foster City. Le prime due, in ordine, sono quelle dove, stando ai programmi, sarà avviata la commercializzazione. Levinson però ha dichiarato che l'azienda guarda anche a Miami, Austin e altre città, benché non abbia fornito una tempistica al riguardo. La speranza è che "entro la fine del decennio, la guida autonoma sia il modo prescelto per spostarsi".
I robotaxi di Zoox non hanno voltante o pedali e sono stati sviluppati per non avere a bordo un pilota umano. Ciò li differenzia dai veicoli a guida autonoma di Waymo, leader nel settore che ha adattato le auto tradizionali al self-driving.
Amazon: cosa aspettarsi nel 2025 da Zoox
Al momento non si conoscono quali sono stati gli investimenti di Amazon in Zoox, in quanto il gigante di Seattle non è solito rivelare pubblicare l'entità delle spese effettuate per i business in fase iniziale. L'e-commerce guidato da
Andy Jassy ha sempre affermato che queste tipologie di investimento sono realizzate con un'ottica di lungo termine per assistere l'azienda e i suoi clienti.
Il settore dei robotaxi però si è rivelato molto più difficile da conquistare di quanto molti pensassero all'inizio. Nel 2010, quando l'unità di General Motors, Cruise, e Waymo sono entrati nel mercato, avevano grandi ambizioni e puntavano a commercializzare presto la loro flotta. Tuttavia le cose non sono andate come previsto, per via di problematiche attinenti alla regolamentazione e alla sicurezza.
Anche Tesla, che punta molto sulla guida autonoma per tenere distante la concorrenza, non riesce a carburare su questo fronte. Tra l'altro, il più grande produttore di auto elettriche al mondo non è riuscito a sviluppare veicoli a guida autonoma senza la presenza di un conducente. C'è anche un discorso di costi molto superiori al previsto, il che ha fatto pensare a un ritorno dell'investimento solo nel lungo periodo.
"Da un punto di vista tecnologico, penso che Zoox stia andando nella giusta direzione. Quello di cui sono un po' meno convinto è il modello di business", ha detto Sam Abuelsamid, esperto di guida autonoma e vicepresidente delle ricerche di mercato presso Telemetry Insights. "La tecnologia sta maturando. Non è ancora perfetta, anche se è in miglioramento. Ma tutti stanno cercando di capire quale sia il modello operativo che sarà effettivamente in grado di coprire i costi e fare soldi".