Secondo quanto dichiarato da Wedbush Securities, Apple potrebbe puntare sul mercato cinese degli smartphone in seguito al calo delle vendite di iPhone e alla forte concorrenza nel Paese. Prima dell'uscita dell'iPhone 16, Apple deve superare le sfide della Cina, tra cui un contesto macro difficile e la concorrenza di Huawei, e "tutto inizia con la riaffermazione della presenza di Apple in Cina", ha affermato Wedbush, riporta CNBC.
Il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao ha incontrato il CEO di Apple, Tim Cook, venerdì scorso e ha detto che il suo Paese offre opportunità ad Apple e ad altre aziende, chiedendo al produttore di iPhone di continuare a costruire la propria attività in Cina per uno "sviluppo condiviso".
Cook ha dichiarato che la Cina è un partner cruciale per la catena di approvvigionamento di Apple e che l'azienda intende aumentare gli investimenti nel Paese a lungo termine. La scorsa settimana il CEO ha inaugurato il nuovo flagship store di Apple a Shanghai e ha incontrato i principali fornitori in Cina.
Cook ha anche partecipato al China Development Forum di Pechino, mentre la Cina cerca di attirare gli investitori stranieri tra le incertezze normative e globali. L'ultimo viaggio di Cook in Cina, che secondo Wedbush è "un segnale che Apple potrebbe raddoppiare il suo impegno" nel Paese, arriva in concomitanza con la notizia che le vendite di iPhone in Cina sono crollate del 24% nelle prime sei settimane di quest’anno.
I blocchi a causa del Covid-19 in Cina alla fine del 2022 hanno interrotto la catena di approvvigionamento di Apple, spingendo l'azienda tecnologica a diversificare la produzione in Paesi come l'India e il Vietnam. "Tuttavia, la maggior parte della produzione e dei fornitori di iPhone rimarrà in Cina", ha dichiarato Wedbush, che mantiene il rating "outperform" e un obiettivo di prezzo di 250 dollari.
Apple, inoltre, sta affrontando sfide normative negli Stati Uniti e nell'UE. Giovedì il Dipartimento di Giustizia USA ha citato in giudizio la società, sostenendo che mantiene illegalmente il monopolio sugli smartphone, mentre ieri l'UE ha aperto un'indagine su Apple (coinvolte anche Alphabet e Meta Platforms) per la presunta violazione del Digital Markets Act. In questo contesto, vediamo il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple appare debole nel breve termine, in particolare dai massimi registrati in area 200 dollari a metà dicembre scorso. Nelle ultime settimane i prezzi hanno reagito positivamente presso l’area di concentrazione di domanda a 168-165 dollari, zona di prezzi che se violata potrebbe dare ampio spazio di manovra ai venditori, idealmente fino alla successiva area di supporto a 157 dollari.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase positiva fino a metà aprile, dopo la quale si potrebbe assistere a una fase di lateralità fino alla fine della prima decade di maggio.
Considerata la vicinanza ai prezzi attuali del supporto a 168 dollari, si potrebbero considerare strategie di stampo long su questo livello in caso di evidenti segnali di forza. Il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 175 dollari, mentre un secondo un target sulla resistenza a 180 dollari.
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