In una giornata scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno negativo anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza per i mercati azionari europei. Il focus degli investitori rimane sempre rivolto alle prossime decisioni che verranno prese dalle banche centrali in tema di tassi di interesse seppur qualche condizionamento potrebbe emergere dalla stagione delle trimestrali.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.800 punti, avvicinandosi in questo modo ai primi supporti di breve posti sui 34.700 punti sotto i quali si andrebbero a rivedere i 34.500 punti. Al contrario segnali di ritrovata positività si avrebbero con il ritorno delle quotazioni oltre la soglia dei 35.000 punti.
Tra i tremi da seguire nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Generali, che poco fa ha comunicato i dati dei primi tre mesi dell'anno in corso. Andiamo a leggerli nello specifico.
Generali: utile netto a 1,1 miliardi di euro
In queste ore Generali ha comunicato i dati del primo trimestre, che è stato contrassegnato da numeri positivi grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business. Inoltre grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, il Gruppo è in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’.
Nello specifico nel corso dei primi tre mesi dell'anno i Premi lordi hanno visto una crescita del 21,4% a 26,4 miliardi di euro, superiori alle attese poste a 23,02 miliardi di euro, in scia alla buona performance del segmenti Vita e Danni. Per quanto riguarda la raccolta netta Vita si attesta a 2,3 miliardi di euro, grazie sia alle scelte strategiche focalizzate sulle linee puro rischio e malattia e unit-linked che alle azioni commerciali implementate nel corso del 2023. Per quanto riguarda il segmento Danni beneficia del consolidamento di Liberty Seguros, un'acquisizione che sta già contribuendo positivamente al profilo degli utili del Gruppo.
Nel corso del periodo gennaio-marzo il risultato operativo è cresciuto del 5,5% a 1,9 miliardi di euro, mentre l'utile netto è sceso del 9% a 1,1 miliardi di euro, battendo il consensus posto a 979 milioni di euro. Da sottolineare che quest'ultimo dato sarebbe stato in aumento dell'8%, escludendo un utile non ricorrente realizzato nello stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda il patrimonio netto passa dai 29 miliardi di euro del primo trimestre del 2023 agli attuali 30,1 miliardi di euro. Lo stesso risultato si ha per quanto riguarda gli Asset Under Manager complessivi che si attestano a 670,3 miliardi di euro, rispetto ai 655,8 miliardi dell'anno precedente.
Grazie a questi numeri si conferma solita la posizione di capitale, con un Solvency Ratio al 215%, rispetto al 220% di dodici mesi prima, mentre il Combinet Ratio si porta al 91%, in crescita di 0,3 punti percentuali. Nel corso della presentazione dei dati Generali ha confermato le previsioni di crescita comunicate in precedenza al mercato, che dovrebbero vedere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024 e generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro nel periodo 2022-2024.
Inoltre verranno distribuiti agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra €5,2 miliardi e 5,6 miliardi di euro. Da sottolineare infine che il Leone di Trieste avvierà un Piano di riacquisto di azioni proprie, per un numero massimo di 11 milioni e 300 mila azioni, che partirà il 22 maggio per concludersi nel prossimo mese di agosto.
Azioni Generali: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio termine. In scia allo stacco del dividendo di 1,28 euro, è stata una giornata negativa quella di ieri per il titolo Generali con i prezzi che sono tornati in direzione degli ex massimi dello scorso mese di marzo in area 23,70 euro. Nel breve termine la tenuta di questi livelli, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe riattivare il trend ascendente sull'azione con un primo obiettivo i 24,40-24,50 euro ed in seguito i 24,77 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto 24 ore fa.
Nel caso in cui si dovesse assistere a queste recupero, aumenterebbero le chance di andare a mettere sotto pressione i top di periodo situati sulla soglia dei 25 euro. L'eventuale superamento di tali aree resistenziali, andrebbe aa rafforzare il quadro grafico di fondo con possibili ulteriori allunghi prima verso i 26 euro e successivamente in direzione dei 26,5 euro, livelli che non si vedono dall'estate del 2008.
Al contrario la perdita dei 23,7 euro dovrebbe dare il via ad una fase correttiva più accentuata, con un primo obiettivo i 23,30 euro e a seguire la soglia dei 23 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. Dal punto di vista operativo la perdita di questi supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei minimi dello scorso mese di aprile in area 22,30-22,20 euro ed in seguito i 21,90 euro, dove troviamo la trendline rialzista che parte dai minimi dello scorso mese di dicembre. Nel caso in cui questi livelli non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista, si assisterebbe ad un indebolimento del quadro grafico con prossimi obiettivi l'area dei 21 euro.
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