In attesa di conoscere gli sviluppi sui colloqui tra repubblicani e democratici per quanto riguarda un accordo sul tetto al debito USA, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a terminare la prima seduta della settimana all'insegna della debolezza. Con il focus rivolto anche alle prossime mosse della banche centrali in tema di tassi di interesse, il Ftse Mib chiude le contrattazioni all'insegna del ribasso ma in scia allo stacco del dividendo il cui impatto sulle quotazioni è stato dell'1,3%. Dal punto di vista operativo non cambia la view più volte espressa in questi giorni, con i prezzi che rimangono sempre all'interno di un box situato tra i primi supporti posti in area 27.000 punti e le resistenze situate sui 27.500 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Banca Ifis che, cerca di recuperare lo stacco del dividendo di 0,4 euro grazie ad una news arrivata poco prima dell'apertura delle contrattazioni. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Banca Ifis: partnership con Mediobanca negli Npl
Poco prima dell'apertura delle contrattazioni Banca Ifis ha comunicato di aver siglato una partnership di lungo periodo con il Gruppo Mediobanca e riguardante la gestione dei crediti deteriorati. Nello specifico Banca Ifis rileverà, per 100 milioni di euro, Revalea, società nata lo scorso anno dallo scorporto di Npl derivanti da attività di acquisizioni di portafoglio in sofferenza che nel corso di questi mesi non è più un'attività core per il Gruppo Mediobanca. Nel dettaglio il portafoglio di Npl in mano a Revalea, dal valore di 6,8 miliardi di euro, è caratterizzato da prestiti unsecured provenienti in gran parte dal settore bancario e composti per il 64% da crediti Retail e la rimanente parte da Crediti Corporate.
Nello specifico l'operazione odierna andrà da una parte a rafforzare il posizionamento di Banca Ifis nel settore dei crediti deteriorati e dall'altra permetterà a MBCredit Solutions, società controllata da Mediobanca, di focalizzarsi, grazie agli ottimi volumi di business, nell'attività core di gestione e recupero. Inoltre dobbiamo sottolieare che MBCredit Solutions affiancherà Banca Ifis sia nell'attività di gestione che nel recupero di crediti in sofferenza e deteriorati, mettendo a disposizione le sue competenze industriali e professionali. Ricordiamo che il closing dell'operazione è atteso negli ultimi tre mesi dell'anno in corso. Andiamo ora a vedere come si sta comportanto l'azione dopo queste notizie.
Azioni Banca Ifis: analisi tecnica e strategie operative
In scia allo stacco del dividendo di 0,4 euro, quella odierna è stata una giornata all'insegna della negatività per il titolo Banca ifis con le quotazioni che chiudono nei pressi dei 14,4 euro. Nel breve periodo fondamentale per l'azione sarà non perdere i minimi della scorsa settimana situati sui 14,15 euro, per evitare una prosecuzione di quella fase correttiva, innescatasi il 24 aprile scorso dai 15,40-15,50 euro, che avrebbe un prossimo obiettivo situato sui 13,75 euro e successivamente i 13,55 euro. Dal punto di vista operativo importante sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare un ulteriore e pericoloso indebolimento del quadro grafico in direzione della soglia dei 13 euro e a seguire verso i minimi di dicembre 2022 situati sui 12,50 euro.
Al contrario solo con il superamento dei massimi della scorsa ottava, situati sui 14,60-14,65 euro, che si avrebbe una prosecuzione del recupero verso i 14,90-15 euro. Nel caso si realizzasse questa view l'eventuale superamento di queste aree resistenziali, dove troviamo la trendline discendente che parte dai massimi del 24 aprile scorso, aprirebbe le porte ad ulterori apprezzamento dei corsi verso i 15,15 euro e successivamente i 15,50 euro. L'eventuale superamento di quest'ultime aree, accompagnato da volumi, andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione, con i corsi che potrebbero proseguire il recupero verso la soglia dei 16 euro ed in seguito spingersi sui massimi annuali posti sui 16,50 euro.
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