Dopo gli acquisti delle passate giornate, i futures europei impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza per i mercati azionari del Vecchio Continente. Con il focus rivolto ai primi provvedimenti che saranno presi dalla nuova amministrazione Trump, soprattutto i dazi fino al 25% che dovrebbero essere imposti a Messico e Canada, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi sopra la soglia dei 36 mila punti.
Dal punto di vista operativo viene confermato il trend primario al rialzo, che avrebbe come prossimo obiettivo i 36.250-36.300 punti e a seguire i 36.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto i primi sostegni di breve termine posti sui 35.500 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo ENEL, con il Gruppo che nella serata di ieri ha completato la prima dismissione del nuovo anno. Andiamo a vedere di chi si tratta.
ENEL: cede per 300 milioni asset in India
Nella serata di ieri ENEL ha comunicato di aver ceduto a Waaree Energies, che con 13,3 Gigawatt di capacità installata è il più grande produttore nazionale indipendente di pannelli fotovoltaici in India, l’intero pacchetto di asset rinnovabili detenuto nel Paese asiatico.
Nello specifico l’operazione ha riguardato la cessione dell'intero capitale di ENEL Green Power India, il cui ingresso nel Paese risale al 2015, e il valore riconosciuto alla società è di oltre 300 milioni di euro. Il corrispettivo netto per ENEL sarà di circa 90 milioni e la chiusura dell'operazione è attesa entro i prossimi tre mesi. ENEL Green Power India porta in dote una capacità installata netta di circa 640 Megawatt, costituita da progetti solari ed eolici, con una pipeline di progetti di circa 2,5 GW in varie regioni del Paese.
Nell'operazione rientrano anche quelli di proprietà congiunta con un partner, di cui EGP India detiene la quota di maggioranza. La vendita della controllata indiana non rientra in quegli asset no core che il Gruppo, guidato da Flavio Cattaneo, aveva messo in vendita per cercare di abbattere il debito. Al contrario si tratta di una classica vendita da gestione attiva del portafoglio, coerente con la scelta dell'azienda di concentrarsi nel prossimi futuro su Paesi a basso rischio.
Azioni ENEL: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese per le azioni ENEL nel breve e medio termine. È stato un inizio di settimana debole e contrassegnato dallo stacco di un acconto sul dividendo di 0,215 euro per il titolo ENEL, che ha chiuso le contrattazioni in area 6,79 euro. Il movimento di ieri avvicina i prezzi ai primi supporti di breve periodo e minimi dell'ultimo mese situati nei pressi dei 6,74 euro.
Fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, dove transita non solo la media mobile di lungo periodo ma anche l'indicatore daily del Supertrend, per evitare una continuazione della fase correttiva. In questo caso si avrebbe un prossimo obiettivo sui 6,60 euro e successivamente verso i 6,5 euro, che rappresenta il bottom degli ultimi 5 mesi.
Al contrario una conferma delle quotazioni sopra i 6,74 euro dovrebbe porre le basi a una ripresa degli acquisti, con un primo target i 6,85 euro e in seguito i massimi di 24 ore fa nei pressi dei 6,96 euro. Il superamento di queste aree dovrebbe aprire le porte per la chiusura del gap-down lasciato aperto ieri in area 7,12 euro.
Lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli si dovrebbero avere ulteriori acquisti, prima in direzione dei 7,20 euro e in seguito verso i massimi degli ultimi 39 mesi situati sui 7,35-7,40 euro. Il superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare il trend primario, con prossimi obiettivi i 7,55 euro e successivamente i 7,75-7,80 euro.
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