Microsoft lancerà la sua prima regione cloud in Malesia con tre data center entro la metà dell'anno, ha dichiarato l'azienda quasi un anno dopo aver annunciato un investimento di 2,2 miliardi di dollari nel Paese del sud-est asiatico. Vediamo tutti i dettagli e l’operatività.
Microsoft guarda alla Malesia per i suoi data center
I data center, noti come Malaysia West cloud, saranno situati nell'area di Kuala Lumpur e inizieranno a essere operativi nel secondo trimestre, ha dichiarato Laurence Si, Amministratore delegato di Microsoft Malaysia, durante una conferenza stampa. Microsoft non ha rivelato la capacità dei data center.
Nel maggio dello scorso anno, Microsoft ha annunciato un investimento di 2,2 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per espandere i propri servizi di cloud e AI in Malesia. Secondo le stime di Laurence Si, l'impegno della società in Malesia nei prossimi quattro anni genererà ricavi per 10,9 miliardi di dollari e creerà più di 37.000 posti di lavoro.
“Le aziende e le organizzazioni locali saranno in grado di innovare più velocemente e in modo più sicuro, guidando i progressi del Paese verso l'obiettivo di diventare l'hub per la crescita del cloud e dell'intelligenza artificiale nel sud-est asiatico”, ha dichiarato Si. Vediamo ora il quadro grafico e come operare.
Azioni Microsoft: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Microsoft rimangono all’interno della fase ribassista in atto dai top registrati a fine gennaio in area 448 dollari. Nelle ultime sedute di contrattazioni a Wall Street, i prezzi hanno trovato un supporto in area 376 dollari ed hanno effettuato la violazione della linea di tendenza che collega i massimi segnati il 28 gennaio e il 20 febbraio, fornendo un segnale a favore dei compratori nel breve termine.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali considerati mostrano una potenziale fase di rialzo che potrebbe durare fino a metà luglio, seguita da un possibile storno fino alla fine della prima decade di agosto.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" in caso di segnali di forza presso l’area di supporto compresa tra i livelli statici a 385 e 377 dollari. In tal caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 405 dollari.
Superato questo ostacolo, i prezzi avrebbero ampio spazio di manovra al rialzo, idealmente fino ai massimi registrati a fine gennaio scorso in area 448 dollari.
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