Novo Nordisk, la più grande azienda europea per capitalizzazione di mercato, ieri ha registrato guadagni del 2023 migliori del previsto. I risultati sono stati alimentati da forti prestazioni nella divisione per la cura del diabete e dell’obesità dell’azienda, con in particolare la cura dell’obesità che è aumentata del 154% a CER (tassi di cambio costanti) a 41,6 miliardi.
Il produttore del farmaco dimagrante Wegovy e di quello per il diabete Ozempic ha riportato un aumento delle vendite del 31% in corone danese e del 36% a tassi di cambio costanti a 232,3 miliardi di corone (circa 33,71 miliardi di dollari).
L’utile operativo dell’intero anno è aumentato del 37% in corone e del 44% a tassi di cambio costanti a 102,6 miliardi di corone. La società ha registrato un utile netto di 83,7 miliardi di corone (circa 12,1 miliardi di dollari), superiore alle stime di 82,07 miliardi di corone di FactSet.
Novo Nordisk ha avvertito di dover affrontare crescenti vincoli di concorrenza e offerta e si aspetta dunque che la crescita delle vendite quest'anno si attenuerà tra il 18% e il 26%. Gli analisti prevedono in media una crescita delle vendite del 21% quest'anno, secondo i dati di LSEG.
All'Assemblea generale annuale in agenda il prossimo 21 marzo, il CdA proporrà un dividendo finale di 6,40 DKK per azione per il 2023. Il dividendo totale previsto per il 2023 è di 9,40 DKK per azione, di cui 3 DKK sono state pagate come acconto ad agosto scorso. Il CdA ha deciso di avviare un nuovo programma di riacquisto di azioni fino a 20 miliardi di corone danesi.
“Siamo molto soddisfatti delle forti prestazioni del 2023, riflettendo che oltre 40 milioni di persone stanno ora beneficiando dei nostri innovativi trattamenti per il diabete e l'obesità”, ha dichiarato Lars Fruergaard Jørgensen, CEO del gruppo. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Novo Nordisk (ADR): analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Novo Nordisk (ADR) si conferma fortemente impostato al rialzo, in particolare dai minimi registrati a inizio ottobre 2023 in area 87 dollari per azione. In questo contesto, il trend ascendente degli ultimi mesi favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con il movimento sottostante.
Tuttavia, a livello di stagionalità - con l’aiuto della piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase di correzione fino al 5 febbraio, dopo la quale ci si potrebbe attendere un nuovo allungo dei prezzi fino idealmente fino ai primi giorni di marzo.
Nell’attuale contesto grafico quindi, si potrebbe attendere un movimento correttivo prima di implementare strategie di matrice rialzista. In tal caso è bene evidenziare i livelli che potrebbero essere sfruttati per questa operatività.
Il primo è il livello a 105 dollari, supporto orizzontale lasciato in eredità dai massimi segnati a novembre scorso, mentre il secondo sostegno da monitorare è quello in area 103 dollari, che conta i minimi registrati il 23 gennaio.
In caso di storno, segnali di forza in queste zone potrebbero dare il via a posizioni in acquisto con primo obiettivo a 110 dollari. In mancanza di riferimenti grafici superiori, un obiettivo più ambizioso potrebbe essere localizzato in area 112 dollari.
Il quadro grafico rialzista verrebbe compromesso con la violazione della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 5 ottobre e l’11 dicembre 2023, ora transitante a presso il livello tondo e psicologico dei 100 dollari per azione.