I timori di un rallentamento dell'economia statunitense uniti alle deludenti trimestrali provenienti da Nike e FedEx, hanno indebolito i mercati europei, che hanno chiuso l'ultima seduta di contrattazioni della settimana in generale ribasso. In questo contesto, il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,45% in area 39.000 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view espressa in questi giorni e che vede fondamentale la tenuta di queste aree per riprendere il trend ascendente verso i 39.250-39.300 punti e a seguire i 39.500 punti. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei 38.000 punti e primi target sui minimi dell'ultimo mese posti nei pressi dei 37.500 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno fatto peggio del mercato troviamo Stellantis, nel giorno in cui il gruppo automobilistico starebbe valutando una sede per produrre con Leapmotor la B10EV. Andiamo a vedere le ultime novità in merito.
Stellantis: con Leapmotor produrrà in Spagna la B10EV?
Secondo alcune indiscrezioni, Stellantis e il suo socio cinese Leapmotor avrebbero preso in considerazione la possibilità di produrre in Spagna il crossover elettrico B10EV, rivolto fin dal prossimo anno al mercato europeo.
La scelta della Spagna potrebbe arrivare dopo che i due gruppi, sostenuti dal governo cinese, hanno bocciato gli investimenti in altri siti europei, dove i vari governi stanno sostenendo l'imposizione di tariffe extra fino al 45% sui veicoli elettrici prodotti in Cina.
Ricordiamo che, grazie a costi di manodopera contenuti e ai sussidi da parte del governo iberico per l'energia pulita, la Spagna ha già attirato l'interesse di vari produttori di batterie per la creazioni di nuovi stabilimenti.
Nel dettaglio, il crossover B10EV sarà il primo di una serie di veicoli elettrici che le due aziende sono pronte a lanciare sul mercato europeo. Inoltre, il modello sarebbe un modo per far "sbarcare" nel Vecchio Continente auto elettriche ad alta tecnologia e a prezzi accessibili ai consumatori al di fuori del Paese asiatico.
L’obiettivo del gruppo cinese è quello di diventare un player di riferimento nell’offerta di veicoli elettrici economici e performanti. La nuova B10 è infatti un modello che punta su design e caratteristiche pensate per attrarre i consumatori europei.
La scelta del sito produttivo non riguarderà solo l’efficienza logistica, ma avrà anche implicazioni sull’occupazione, sulle politiche industriali e sulla presenza di Leapmotor nel territorio europeo. Vediamo ora il quadro tecnico e la possibile strategia operativa.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Stellantis in Borsa. Con volumi pari alla media giornaliera mensile, è stata una nuova seduta all'insegna delle vendite per il titolo Stellantis, che ha chiuso le contrattazioni in area 11,10 euro.
Con un'impostazione di fondo al ribasso, i prezzi si stanno avvicinando ai minimi di periodo posti nei pressi dei 10,80 euro. L'eventuale violazione di tali sostegni non solo andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico, ma aprirebbe le porte a nuove discese prima in direzione dei 10 euro e a seguire verso i 9,4-9,35 euro, livelli che il titolo non vede dal novembre del 2020.
Al contrario, un primo segnale di positività si avrebbe con il superamento dei massimi settimanali situati sugli 11,60 euro, ex parte bassa di un trading range che ha ingabbiato le quotazioni nei mesi passati. Il superamento di queste aree dovrebbe porre la basi per un rimbalzo dei corsi prima in direzione dei 12,40 euro, dove troviamo sia la SMA a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 13 euro.
Oltre questi ultimi livelli aumenterebbero le chance di una chiusura del gap-down lasciato aperto lo scorso 26 febbraio in area 13,268 euro e successivamente andare a mettere sotto pressione i massimi del 2025 situati sui 13,60-13,70 euro.
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