La conferenza di Jerome Powell durante il FOMC (Federal Open Market Committee) ha portato non poca confusione sui mercati finanziari ed il dato di oggi sarà fondamentale per cercare di chiarire la situazione. Come reagiranno S&P 500 e Nasdaq al rilascio di dati inferiori o superiori alle attese?
Gli Stati Uniti sono in stagflazione?
Questo è il pensiero che attanaglia la maggior parte degli investitori al momento. Dopo il rilascio dei dati deludenti del PIL (+1,6%) e con le proiezioni di inflazione per il 2024 oltre il 4,8%, la stagflazione è probabilmente la definizione corretta del ciclo economico attuale degli Stati Uniti.
A confermare questa tesi ci hanno pensato i dati del PMI (Purchasing Manager Index) manifatturiero che hanno segnalato un aumento di 5 punti percentuali nella categoria prezzi, passando da 55,8 a 60,9, un aumento considerevole che preannuncia un'inflazione sempre più appiccicosa.
Insomma, la crescita economica va a rilento rispetto agli ultimi trimestri ed i prezzi invece continuano a far registrare aumenti soprattutto nel settore della produzione.
Alla conferenza del FOMC, Jerome Powell ha affermato che non vede alcuna stagflazione all'orizzonte ed è convinto che la crescita economica continuerà ad essere forte come negli ultimi trimestri. La conferma di queste dichiarazioni saranno appunto i dati occupazionali attesi oggi alle 14:30.
Il mercato vuole conferme dalle buste paga del settore non agricolo, dalla disoccupazione e dalle paghe orarie medie. Staremo a vedere.
Come operare su S&P 500 e Nasdaq in attesa dei NFP
Entrambi gli indici americani più seguiti al mondo sono incastrati nel range di oscillazione durante il FOMC. Nel caso di S&P 500 parliamo di un range di circa 60-70 punti e per il Nasdaq di circa 280 punti.
L'analisi odierna si basa sui livelli tecnici degli strumenti "SP500" e "NAS100" offerti dal broker Trive e grazie al quale riusciamo ad individuare le zone di scambio volumetrico più significative tramite l'indicatore Biz Profile (istogrammi viola-rosso).
Entrambi gli indici continuano a testare la zona resistenziale della ex rottura dell'ultima area di distribuzione settimanale (in rosa). I livelli in questione sono 17.700-17.600 per quanto riguarda il Nasdaq e 5.070-5.090 per S&P 500.
Questi livelli rappresentano un muro a tutti gli effetti, avvalorato dal fortissimo riassorbimento della volatilità durante il FOMC e dal retest che sta avvenendo proprio in queste ore. Il mercato è palesemente in attesa dei dati odierni per poter eventualmente rompere questo livello.
In caso contrario, qualora i dati non dovessero soddisfare le aspettative degli analisti, questa zona funzionerà benissimo da origine per dei ribassi significativi e sarebbe anche la circostanza che ci consegnerebbe un rapporto rischio/rendimento più interessante.
Staremo quindi in allerta, attendendo i Non-Farm Payrolls e la disoccupazione di oggi, per decidere il da farsi. Effettuare un'operazione in questo contesto è molto pericoloso e non avrebbe molto senso, meglio posizionarsi a mercati più tranquilli e con i giochi già fatti. Seguiranno aggiornamenti.
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