La settimana passata ha visto gran protagonista NVIDIA, con la società di semiconduttori USA che ha riportato un trimestre record. Dopo una prima ondata di acquisti che ha spinto il titolo ai massimi storici, la reazione degli investitori è stata timida. Questo si è inserito in un contesto di crescente pressione macroeconomica.
Da più parti infatti iniziano a emergere degli interrogativi sul futuro tanto dell’economia a stelle e strisce quanto di quella globale. Per Dubravko Lakos, Chief Global Equity Strategist di JP Morgan, grande attenzione va posta alla situazione in Cina. Non solo: a seguito delle strette creditizie messe in campo dalla FED e dalla BCE, il banchiere ritiene probabile un hard landing delle maggiori economie.
Un atterraggio duro che la Germania, guardando i dati degli indici PMI, sembra rischiare e con essa l’intera Eurozona. Il PMI manifatturiero europeo con i suoi 43,4 punti è caduto sui minimi da maggio 2020, ossia ai tempi dello scoppio della pandemia. Se Nagel mantiene il focus sul contenimento dell’inflazione, a Jackson Hole Jerome Powell si è mostrato più accondiscendente nel dichiarare che la FED “procederà con cautela” nella gestione dei tassi.
Per capire i tassi USA focus su prezzi e payrolls
Archiviato il simposio di Jackson Hole, sono diversi gli appuntamenti di rilievo in calendario nella settimana che inizia oggi. Con il meeting della BCE del prossimo 14 settembre sullo sfondo, martedì la Commissione europea diffonderà le nuove stime sull’andamento delle economie europee, ed i recenti aggiornamenti arrivati dagli indici PMI non lasciano troppo spazio all’ottimismo, mentre tra mercoledì e giovedì saranno pubblicati i numeri preliminari sull’andamento dei prezzi al consumo nel mese di agosto. Per il dato della Zona Euro, che a luglio si è attestato al 5,3% in versione completa ed al 5,5% su base core, il consenso Bloomberg stima riduzioni al 5,1% ed al 5,3%.
Sul fronte statunitense, il primo venerdì del nuovo mese, come di consueto, sarà quello in cui saranno diffusi gli aggiornamenti relativi l’andamento del mercato del lavoro. Preceduta dalla stima ADP e dal dato settimanale sulle nuove richieste di sussidio, sarà quindi la volta dell’accoppiata formata da non-farm payrolls e tasso di disoccupazione: il saldo delle buste paga nei settori non agricoli è visto in riduzione dalle +187 mila unità di luglio a 168 mila mentre il rapporto tra persone in cerca di occupazione e forza lavoro è stimato stabile al 3,5%.
Ma attenzione anche ai PMI cinesi: il dato relativo il manifatturiero dovrebbe confermarsi per il quinto mese consecutivo sotto quota 50 punti (quella che divide espansione e recessione dell’attività economica) mentre quello sui servizi è stimato positivo anche se in indebolimento.
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