Dopo la FED e altre Banche centrali, questa settimana anche la Svezia è attesa ad una manovra sui tassi di interesse. Come al solito i movimenti valutari successivi all’evento dipenderanno da quanto la Riksbank deciderà di tagliare il costo del denaro. Gli analisti si attendono una riduzione nei tassi di 25 punti base grazie a dati di inflazione particolarmente bassi, ma anche a causa di una crescita economica stagnante e disoccupazione in crescita. Eppure, in questo ambiente la corona svedese come vedremo tra poco si è apprezzata.
Svezia: target inflazione raggiunto
I tassi dunque dovrebbero scendere al 3,25% dopo due tagli avvenuti già nei mesi scorsi. L’inflazione sta scendendo più del previsto con l’ultimo dato all'1,9% contro il 2,6% di luglio. Dato core al 2,2%. Numeri mai visti dal 2020 e che rendono praticamente certo il raggiungimento dell’obiettivo 2% fissato dalla Riksbank. Il mercato si aspetta tre tagli nei tassi entro fine luglio 2025, con la politica monetaria che l’anno prossimo dovrebbe chiudere la sua fase espansiva con tassi ufficiali all'1,75%.
Il corposo calo dei prezzi energetici sembra favorire una scelta che serve per rilanciare un tasso di crescita del Pil per il momento fermo nelle previsioni 2024 al 1%. Il persistere di condizioni di debolezza nei prezzi delle materie prime, ma anche dell’economia cinese, dovrebbe agevolare un processo di rientro del costo del denaro al 2% entro l’estate 2025. La speranza della Riksbank è quella di rivitalizzare una domanda interna molto fiacca.
EUR/SEK: quadro tecnico interessante
La figura tecnica in costruzione su EUR/SEK appare molto interessante. Dopo essere stata incapace di ritornare al di sopra della spalla destra della figura ribassista del 2023, EUR/SEK è andata a colpire per ben due volte area 11,80 prima di avviare una nuova poderosa gamba di ribasso che potrebbe diventare qualcosa di ancora più ambizioso qualora il cross si dovesse mettere definitivamente alle spalle 11,15.
Sarebbe quello il segnale della formalizzazione di un doppio massimo che cambierebbe completamente uno scenario che ha visto la corona subire da fine 2021 vendite costanti da parte degli investitori sfiduciati da un differenziale tassi penalizzante con l'euro.
Evidentemente il mercato crede che i tassi reali e i differenziali di crescita dovrebbero favorire Stoccolma nei prossimi mesi dopo le manovre della banca centrale. Al momento un ritorno in zona resistenze 11,70/11,80 sarebbe da interpretare come eccellente finestra di ingresso sulla corona che, lo ricordiamo, a fine 2023 ha toccato i suoi minimi storici contro euro che risalivano alla crisi del 2008.