Estate molto conveniente quella che aspetta i turisti italiani che hanno deciso di visitare il Giappone nel 2023. Il cross EUR/JPY sta infatti volando sotto i colpi di una svalutazione che sembra avviata a nuovi record. Diversi i motivi che stanno zavorrando lo yen giapponese. Il sentiment di mercato è decisamente improntato all’ottimismo, con la Borsa americana tornata formalmente in bull market nonostante tassi di interesse che rimarranno alti ancora a lungo ma che non stanno portando per ora alla recessione e questo piace agli utili aziendali.
La BCE si è espressa a favore di nuovi rialzi anche a luglio e questo amplia il divario con la BoJ, che non pare avere nessuna intenzione di muoversi sui tassi. Il meeting della Banca centrale giapponese non ha fornito grandi novità ai mercati, con l'istituto che resta ancorato alla politica del tasso zero e del controllo della curva dei rendimenti.
Poco appeal quello esercitato dalle obbligazioni giapponesi a fronte di un’inflazione che rimane sì al di sopra del 2% ma che secondo la Banca centrale rallenterà nella seconda parte del 2023. Notizia che non è piaciuta ovviamente ai mercati valutari. Le condizioni economiche globali incerte impongono prudenza, con la volatilità dei cambi che sempre per la BoJ comincia ad assumere contorni poco desiderati che renderanno inevitabili interventi sul mercato FX.
I mercati hanno così venduto yen senza troppi complimenti di fronte ad un'evidente incapacità della valuta di fornire qualche buon argomento per essere mantenuto in portafoglio. L’allargamento dello spread tra TNote e Bund verso JBond complica la gestione del cambio da parte della stessa BOJ che tenterà di evitare una debolezza troppo spinta che frenerebbe il percorso di rientro dell’inflazione.
EUR/JPY: analisi tecnica e livelli da monitorare
Andando sul grafico di EUR/JPY, lo strappo sopra 150 è stato netto e senza appello. Per l’analisi tecnica la direzione futura è chiara. Superati anche i massimi del 2015 in teoria non ci sarebbe nulla fino ai top del 2008 che in area 170 anticiparono lo scoppio della Grande Crisi Finanziaria. Il percorso potrebbe non essere così lineare: già ora si notano eccessi ribassisti evidenti. Sul mercato dei futures gli speculatori sono praticamente tutti short e questo espone il cambio a rischi di reverse, anche violenti.
Vista la forte tendenza in atto si potrebbe quindi valutare un ingresso sulla correzione, ma sempre nella direzione bullish. Area 150 potrebbe essere un primo punto di interesse, anche se non disprezzerei rivedere un 147/148 per intervenire long EUR/JPY con un miglior rapporto di rischio rendimento.