Nelle precedenti puntate dedicate ai consigli di Warren Buffett ci siamo concentrati soprattutto sugli aspetti relativi agli investimenti e alle modalità attraverso cui agire in ambito finanziario.
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Il leggendario investitore però ha elargito perle di saggezza anche sotto il profilo umano. Buffett ha sempre considerato fondamentale questo aspetto anche per avere successo negli affari. Egli di suo è un uomo semplice, detesta le complicazioni e il darsi arie, perché reputa il rispetto e l'onestà elementi basilari nei rapporti duraturi con le persone. Per questo ha sempre posto come condizione essenziale nelle società che comprava la capacità, l'onestà e la trasparenza del management alla guida delle aziende.
Warren Buffett e l'aspetto umano, ecco altri 10 consigli
Di seguito quindi vedremo altri 10 consigli che valgono oro incentrati più che altro sui rapporti umani legati agli investimenti, ma che possono essere tranquillamente estesi alla vita di tutti i giorni.
Talento di una persona proviene da ampio spettro di umanità, mai discriminare
Discriminare una persona non solo è sbagliato, ma è anche stupido. Nella lettera agli azionisti del 2001, l'oracolo di Omaha scriveva che in ogni campo dell'azione della Berkshire Hathaway non vengono mai presi in considerazione elementi come l'affiliazione religiosa, il genere, la razza o l'orientamento sessuale delle persone. "Abbiamo imparato che i manager, i dipendenti e i fornitori capaci e fidati provengono da un amplissimo spettro di umanità", affermava Buffett.
Fare il lavoro che si ama come se si vivesse di rendita
Per svariate ragioni solo una minoranza di persone fa nella vita il lavoro che veramente desidera, che sognava di fare da sempre e per cui non avverte stress, fatica e stanchezza. Buffett una volta ha riferito di andare in ufficio ballando il tip tap. Per lui i soldi non sono un fine ma un mezzo nell'esercizio della sua professione. Infatti, il 99% della sua ricchezza sarà destinata alla beneficenza e questo già la dice lunga sul modo di concepire l'attività lavorativa. A suo avviso, è molto più facile lavorare sodo se si fa qualcosa che si ama davvero. Magari all'inizio della carriera sarà difficile fregiarsi di questo lusso, ma questo "dovrebbe essere l'obiettivo a lungo termine", ha sostenuto, proprio come "se si fosse già ricchi e si vivesse di rendita".
Bisogna aver cura del proprio corpo e della propria mente
Buffett ritiene che abbiamo un solo corpo e una sola mente e per questo vadano sostenuti. "Se non ci prendiamo cura di loro da giovani, è come lasciare arrugginire una macchina sotto una grandine. A 40 o 50 anni siamo come una macchina che non si accende più", ha detto. Il suo regime alimentare non segue propriamente questa massima, in quanto il 94enne miliardario si è sempre nutrito di hamburger da McDonald's e di bibite Coca Cola. Tuttavia, anche da 90enne fa regolarmente esercizio fisico per tenersi in forma.
Criticare solo intere categorie, mai singole persone
Buffett raramente ha puntato il dito su qualcuno nell'esercizio delle sue critiche. A suo avviso, il nome delle persone va pronunciato solo per gli elogi. Viceversa, si rivolge a intere categorie quando deve muovere qualche disappunto. "Se volete criticare qualcuno, un consiglio sempre valido è dormirci sopra per un giorno, per evitare le decisioni avventate", ha affermato.
Se si sa di non essere all'altezza, bisogna tentare di migliorarsi
Da giovane Buffett era timido, faceva una gran fatica a parlare in pubblico, ma poi ha seguito un corso di Dale Carnegie, famoso professore statunitense specialista delle relazioni interpersonali. Quel corso ha cambiato letteralmente la sua vita e Buffett è diventato quello che è. Da questo ne ha tratto un grande insegnamento, ovvero che l'ansia sociale e le difficoltà di comunicazione non rappresentano una barriera insormontabile al successo, sempre per chi desidera veramente migliorare le proprie capacità. Ovviamente, esiste una scala di importanza in ognuno di noi. Se non si eccelle in qualcosa, bisogna valutare il costo opportunità sostenuto di non migliorarsi.
Fare con i soldi degli altri ciò che si farebbe con i propri
Una regola aurea a cui il re del value investing si è sempre attenuto trova ispirazione da una massima filosofica-religiosa: tratta gli altri come vorresti essere trattato. Buffett sostiene che quando si consiglia o si propone un investimento a qualcuno bisogna essere disposti a metterci i propri soldi, di modo che le perdite verrebbero condivise qualora qualcosa andasse storto.
In altri termini, trattare con i soldi degli altri richiede lo stesso impegno e la stessa attenzione di farlo con i soldi propri. Nella lettera agli azionisti del 1983 si leggeva:" Faremo con i vostri soldi solo ciò che faremmo con i nostri, soppesando pienamente i valori che si possono ottenere con la diversificazione dei vostri portafogli tramite acquisti diretti sul mercato azionario".
Ammettere errori e trarne insegnamento
Uno degli aspetti principali nella valutazione delle aziende di Buffett come abbiamo detto attiene alla trasparenza e all'onestà del management. Egli ha sempre criticato il fatto che la stragrande maggioranza dei dirigenti cerchi di presentare una situazione della società in gestione che non rispecchia sempre una realtà fedele. Ci sono varie motivazioni alla base di questa scelta, alcune che hanno a che fare con ciò che Buffett chiama "imperativo istituzionale". Si tratta di una tendenza a imitare gli altri per quanto il comportamento possa apparire sciocco e irrazionale.
In altri termini, il "non voler essere da meno" agli occhi degli altri. In realtà, questo modus operandi, secondo Buffett, alla lunga non porta lontano. Tutti commettono errori, anche le aziende migliori ed è per questo che alla fine paga riuscire ad ammetterli con una buona comunicazione. A partire dal 1989, nel rapporto di Berkshire vi era una sezione denominata inizialmente "Errori dei primi 25 anni", poi diventata due anni più tardi "Errori del giorno", dove Buffett confessava gli sbagli commessi, ma anche le occasioni perse.
Frequentare le persone giuste
Per tutta la vita Buffett si è circondato di persone che sono riuscite a motivarlo, a sollevare lo spirito, a ispirarlo a fare grandi cose e a migliorarlo. "È preferibile circondarsi di persone migliori di noi. Sceglietevi amici che si comportano meglio di voi e vi scoprirete di andare nella stessa direzione", ha dichiarato una volta. Tra le persone con cui il guru degli investimenti ha avuto rapporti più stretti figurano Benjamin Graham, Philip Fisher, Charlie Munger, Bill Gates, Katharine Graham e le sue mogli Susie e Astrid. In diversa misura e con diverse modalità, tutte queste persone hanno avuto una grande influenza nel successo di Warren Buffett.
Entrare in affari solo con persone di fiducia
Ci sono stati casi in cui Buffett si è fidato delle persone sbagliate e per questo ha pagato. Nella lettera agli azionisti del 1989 scriveva:" Dopo alcuni errori ho imparato a entrare in affari solo con persone che apprezzo, ammiro e di cui mi fido. Questo di per sé non assicura il successo di un'azienda, ma un azionista o un investitore possono fare miracoli se riescono a circondarsi di persone dotate di un minimo di capacità finanziarie. Al contrario, è meglio stare lontani da dirigenti privi di qualità ammirevoli, per quanto siano positive le loro prospettive. Non siamo mai riusciti a fare buoni affari con una persona cattiva".
Se le persone da cui vuoi essere amato ti amano, sei una persona di successo
Questa massima scaturisce da un'intervista di Buffett a Fortune nel 2013, nella quale il più grande investitore di tutti i tempi ha posto l'attenzione sul fattore umano che si intreccia con il successo negli investimenti.